I bambini cantano e vivono Turandot al Teatro Olimpico

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Avvicinare i bambini all’opera lirica non solo tramite l’ascolto e la visione dello spettacolo, ma partecipando in modo attivo. È ciò che porta avanti Opera Education che, da anni, realizza progetti di formazione musicale, producendo spettacoli di teatro musicale e di opera lirica per bambini e per le loro famiglie. La formula è quella dello spettacolo partecipativo in equilibrio tra opera e teatro in cui il giovane pubblico è invitato a cantare un’aria e interagire con gli interpreti con coreografie e lavori preparati in classe. L’opera con la quale sarà possibile vivere tutto ciò è la “Turandot. Enigmi Al Museo da Turandot”, opera riservata alle scuole | Aslico – Opera Domani XXVIII Edizione, che sarà in scena al Teatro Olimpico il 21 maggio. Si rinnova, infatti, la collaborazione tra il teatro e Opera Education. La Turandot, opera composta da Giacomo Puccini, è una favola disseminata di misteri e momenti evocativi che trasportano il pubblico in una Cina magica e grandiosa, tra enigmi, principi d’Oriente, gong del destino, boia, palazzi imperiali, tutti elementi che concorrono a narrare la storia della Principessa dal cuore di ghiaccio. La storia è ambientata tra le sale di un museo dove il mondo di Turandot prenderà vita da statue, vasi, costumi tradizionali e antiche stampe. Calaf è un giovane visitatore del museo, che rimane affascinato dal dipinto della principessa conservato in una cassa e pronto per essere esposto. Dopo la lettura di un vecchio manoscritto con la legge di Pechino da parte della guida del museo, la vicenda prende forma.

Calaf insieme a suo padre e Liù saranno catapultati nel misterioso mondo di Turandot che altro non aspetta di trovare il vero amore per essere liberata e ricordata per sempre. Nel corso dell’opera, Calaf, con l’aiuto di Ping, Pong e Pang, tre statue dell’esercito di terracotta, cercherà di risolvere i tre enigmi per riuscire ad arrivare a Turandot e sposarla. I tre enigmi sono una prova di intelligenza, saggezza e comprensione per coloro che cercano di conquistare Turandot. Sottolineano l’importanza di andare oltre l’apparenza e di penetrare nel significato più profondo delle emozioni umane. Attraverso la risoluzione degli enigmi, il protagonista dimostra la sua abilità nel comprendere i veri valori dell’amore, della compassione e della redenzione. La fine di Liù, l’amica devota di Calaf, assume un significato particolare. Per proteggere il segreto dell’identità di Calaf, Liù si trasforma in una statua di porcellana, diventando un simbolo eterno di lealtà e dedizione. Anche il finale della versione portata in scena al Teatro Olimpico da Opera Education offre un epilogo sorprendente: Calaf, infatuato di Turandot, si unisce a lei, diventando parte del dipinto stesso. Questo simbolo di unione eterna e immortalità rappresenta il trionfo dei sentimenti sull’ostacolo e sulla fredda corazza della principessa e del mondo esterno. L’ambientazione nel museo dona a Turandot una nuova dimensione, in cui il passato e il presente si fondono, trasportando il pubblico in un viaggio di emozioni, bellezza e riflessione. È infatti un luogo simbolo che da, apparentemente statico, si trasforma in un luogo di bellezza e racconto attivo. Lo spettacolo dura 70 minuti (senza intervallo). Il costo del biglietto è di 10 euro per i familiari dei ragazzi delle scuole che partecipano al progetto fino ad esaurimento posti disponibili.