Per “Rugantino” nuove repliche al Sistina, fino al 26 maggio

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Foto: Antonio Agostini

Ancora una volta la storia di “Rugantino” continua a conquistare il pubblico. Le repliche previste fino a domenica 19 maggio – con oltre 10mila biglietti venduti – sono già praticamente esaurite e per accogliere la grande richiesta del pubblico, il direttore artistico del Teatro Sistina Massimo Romeo Piparo ha annunciato che lo spettacolo sarà prorogato con ulteriori repliche, fino a domenica 26 maggio. Presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le musiche del maestro Armando Trovajoli, le scene e i costumi originali firmati da Giulio Coltellacci, e con la supervisione di Massimo Romeo Piparo, “Rugantino” vede sul palco Serena Autieri, interprete della bella e irraggiungibile Rosetta, e Michele La Ginestra, che dà vita al popolano sbruffone e chiacchierone, ma dal cuore buono di cui ha vestito i panni per la prima volta 23 anni fa. Nel ruolo di Eusebia, Edy Angelillo mentre Massimo Wertmuller interpreta il ruolo di Mastro Titta. Insieme a loro, un grande cast di artisti. Siamo nella Roma del 1830, sotto il papato di Pio VIII: Rugantino, giovane popolano un po’ spaccone e nullafacente, vive di espedienti aiutato da Eusebia, che lui spaccia per sua sorella. I due riescono a ottenere vitto e alloggio prima di un anziano prelato che, quando muore, non lascia loro nulla, poi dal boia dello Stato Pontificio Mastro Titta, che si innamora di Eusebia e ne è presto ricambiato.

Rugantino invece è attratto dalla bella Rosetta, moglie del violento e gelosissimo Gnecco Er Matriciano, e scommette che riuscirà a sedurla prima della Sera dei Lanternoni. Dopo varie peripezie e stratagemmi, Rugantino seduce la ragazza, ma imprevedibilmente se ne innamora: per questo in un primo momento non fa parola con gli amici della sua impresa, poi però cede alla vanagloria, ferendo i sentimenti di Rosetta. Quando Gnecco viene ucciso da un criminale, Rugantino si fa trovare accanto al cadavere e si autoaccusa dell’omicidio, affermando di aver compiuto il fatto per amore di Rosetta. Il protagonista, imprigionato e condannato a morte, sarà giustiziato da Mastro Titta. Rugantino, forte dell’amore di Rosetta, dimostrerà, affrontando la morte, di essere un vero uomo. La commedia musicale è di Garinei e Giovannini, scritta con Pasquale Festa Campanile e Massimo Franciosa. Collaborazione artistica di Gigi Magni. Scene e Costumi originali di Giulio Coltellacci, musiche di Armando Trovajoli. Versione storica originale con la regia di Pietro Garinei e la supervisione di Massimo Romeo Piparo. I prezzi vanno da 30,00 a 57,00 euro.