Non fermare il teatro. E’ l’obiettivo del Roma Fringe Festival. Il Festival del Teatro Indipendente in programma dal 15 al 29 luglio, ma prima di parlare dell’edizione 2024, facciamo un passo indietro a quelle che sono le origini da cui tutto è partito, cioè il Fringe. Di cosa si tratta? E’ il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. E’ un evento che si replica in ogni capitale culturale del mondo. E’ nato nel 1947 a Edimburgo e conta oggi oltre 250 festival annuali, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia all’Europa. Per avere un’idea della sua portata basta dare uno sguardo ai numeri. Ogni anno, 19 milioni di persone in tutto il mondo vedono 170mila artisti replicare 79mila spettacoli. Si tratta di una vera e propria fucina di talenti, ma non solo, infatti, sono numerosi gli attori affermati che desiderano provare l’emozione di un contatto diretto con il pubblico del Fringe. All’estero, negli oltre 60 anni di vita, il Fringe è stato scelto come palco da attori del calibro di Ewan McGregor, Hugh Jackman, Tim Roth, Hugh Grant, più recentemente da Phoebe Waller-Bridge, che ha adattato la sua pluripremiata serie Fleabag partendo dall’omonimo spettacolo con cui lei stessa vinse il primo premio al Fringe di Edimburgo nel 2013. Il Fringe è attivo anche a Roma, dal 2012, patrocinato dalla World Fringe Society. Rappresenta un punto di riferimento per tutti gli artisti indipendenti che ambiscono a una platea internazionale. A testimoniare l’attenzione che il Roma Fringe Festival riceve da parte del pubblico e di tutto il settore delle arti sceniche, le richieste di partecipazione che ogni anno aumentano in modo esponenziale. Tra le ragioni del suo successo, ci sono il pubblico folto e genuino composto da turisti, addetti ai lavori e non, le location prestigiose (Villa Ada, Castel Sant’Angelo, Villa Mercede, Mattatoio – La pelanda, Teatro Piccolo Eliseo e Teatro Vascello), ma soprattutto la possibilità, grazie alla partnership con World Fringe Network, di accedere a una vetrina internazionale. Il Fringe non è solo una piattaforma di lancio, ma una finestra spalancata sul panorama del giovane teatro italiano.
L’appuntamento 2024 con il Roma Fringe Festival prosegue sulla strada del rinnovamento. Anche quest’anno, oltre alla sede storica del Teatro Vascello, la programmazione sarà declinata in altri due teatri romani: lo Spazio Diamante e la Sala Umberto. In questi tre teatri si alterneranno 21 spettacoli, provenienti da tutta Italia; 21 compagnie per altrettante drammaturgie inedite e traduzioni di testi stranieri poco conosciuti dal pubblico italiano, per accendere i riflettori sul Teatro Indipendente. Come ogni anno, il Roma Fringe Festival porta in scena una fetta importante delle tendenze teatrali contemporanee che spesso, negli ultimi mesi, hanno riflettuto sull’attualità, proponendo analisi, visioni e approcci differenti. Il percorso che quest’anno propone è lo specchio fedele del mondo che stiamo vivendo. Il programma prevede ogni giorno da tre a sei spettacoli, in scena al Teatro Vascello, allo Spazio Diamante, alla Sala Umberto che ospiterà anche la finale del 29 luglio. Il Fringe di Roma diretto da Fabio Galadini, è un festival che parte dal basso perché si basa sulla convinzione che tutti, al di là del sostegno pubblico, possano e debbano creare ogni giorno per tutto l’anno. Per il vincitore del Roma Fringe Festival c’è l’opportunità di una tournée teatrale di 12 date nei teatri che compongono la rete di Zona Indipendente, una rete di teatri dislocati su tutta la penisola che si sono messi in gioco per creare una rete Fringe nazionale. Inoltre, oltre alla programmazione ufficiale, da quest’anno parte anche un’attività di riflessione, formazione e relazione ospitata al Teatro Trastevere, un luogo che sarà animato dagli artisti che parteciperanno al Fringe romano e dagli operatori e critici che sono stati coinvolti, inaugurando una stagione di confronto, di dialogo e di proposta. Per partecipare al Roma Fringe Festival 2024 è sufficiente iscriversi scaricando il Bando su www.romafringefestival.it.