“Vestiti della vostra pelle”: un bando e una factory creativa per fare teatro

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Obiettivo creare un corto teatrale. A questo mira “Vestiti della vostra pelle”, a cura di Andrea Cosentino, giunto alla terza edizione, non si propone come un laboratorio dove si trasmettono tecniche o metodi da applicare, ma come un luogo di incontro e di scambio in cui, in funzione dei progetti presentati dai partecipanti, si sperimentano specifici percorsi volta alla creazione del progetto. I partecipanti saranno chiamati a condividere un doppio percorso di sperimentazione: da un lato, la ricerca per trovare le forme più adatte alla realizzazione del proprio progetto; dall’altro, la collaborazione con i tutor alla definizione di un processo didattico aperto, utile a formalizzare la terza edizione del progetto di residenza didattica nel quadro più generale della Terza Missione universitaria nel settore dello spettacolo dal vivo. In questa terza edizione, inoltre, “Vestiti della vostra pelle”, accanto al tutoraggio artistico di Cosentino, grazie alla partnership con Carrozzerie n.o.t., Teatro Basilica, Cranpi e Teatro Argot Studio, apre un ulteriore spazio di formazione dove confrontarsi con le questioni legate alla produzione e alla distribuzione. Il progetto è promosso in collaborazione con CREA-Nuovo Teatro Ateneo Università di Roma Sapienza. Una factory creativa per giovani gruppi con un progetto artistico autonomo. La residenza si inserisce nel «Progetto per un teatro necessario» legato alla didattica del Dipartimento SARAS (insegnamento di Storia della Regia) ed è inquadrato nelle attività di Terza Missione della Sapienza Università di Roma. Le candidature sono da inviare entro il 24 maggio. Come spiega lo stesso Cosentino: “Io non sono un didatta, non so come si diventi attore, né regista, né drammaturgo. Per pretendere di formare qualcuno, devi supporre di conoscere un mestiere, e per conoscere un mestiere, devi presupporre un linguaggio. Io credo che il teatro sia una cosa molto precisa, che, quando accade si riconosce, ma i cui codici sono continuamente da reinventare – afferma -. Quello che c’è da fare è crearsi il proprio teatro, ognuno il suo. Io metto a disposizione la mia esperienza, i partecipanti le loro domande. Perché si formino delle domande interessanti, bisogna che ci siano progetti. Non mi puoi domandare: come si fa il teatro? Il mio dovere è sottrarmi come maestro, far sì che i partecipanti prendano confidenza con la condizione abituale dell’artista, che si allenino ad affrontare il vuoto che ognuno deve attraversare per ridefinire ogni volta cos’è il teatro”. La residenza didattica si apre con un incontro collettivo con i soggetti selezionati in data da definire e prosegue a partire dal mese di settembre con una serie di incontri bisettimanali dedicati a ciascun partecipante che si concluderanno tra la fine di novembre e i primi di dicembre 2024 con la presentazione dei corti teatrali al Nuovo Teatro Ateneo. Il bando è rivolto sia a studentesse e studenti universitari che abbiano progetti teatrali, sia a giovani in formazione non iscritti a un corso di laurea, a gruppi informali (registi, attori drammaturghi, scenografi, musicisti, tecnici e qualunque altro ruolo), prevalentemente under 35. I progetti originali e inediti destinati alla scena devono essere inviati via mail all’indirizzo residenzedidattiche@gmail.com entro le ore 12.00 del 24 maggio 2024. I partecipanti sono selezionati su insindacabile giudizio di un’apposita commissione composta dai curatori e responsabili del progetto. Dopo un primo esame delle domande pervenute sulla base dei materiali richiesti, i soggetti proponenti individuati saranno convocati per un colloquio con dimostrazione di lavoro nei giorni 10 e 11 giugno 2024 presso il CREA – Nuovo Teatro Ateneo o altra sede di Sapienza Università di Roma. Una volta terminate le selezioni, entro la fine di giugno verrà programmato un primo incontro di avvio del progetto.