“Un viaggio verso una nuova Europa”, il ricordo di David Sassoli a due anni dalla scomparsa

88

“L’eredità di David Sassoli: un viaggio verso una nuova Europa” è il convegno che Roma dedica al presidente del Parlamento Europeo a due anni dalla scomparsa. Il ricordo si è tenuto nella Sala della Protomoteca, in Campidoglio, e ha visto la partecipazione del Sindaco Gualtieri, che ha aperto la cerimonia e, tra gli altri, di Elly Schlein e di Romano Prodi. In apertura è stato letto un messaggio della senatrice Liliana Segre che ha definito Sassoli “una figura importante della politica dell’informazione e della cultura italiana ed europea”. Come ha sottolineato il Sindaco Gualtieri, quella in Campidoglio non è soltanto “una commemorazione ma un seminario che analizza e discute temi importanti del futuro dell’Europa a partire dalla sua lezione”. “David ha dato tanto con la sua figura, con la sua moralità – ha dichiarato il primo cittadino –  non è soltanto un simbolo: è stato un politico che ha cotribuito, per davvero, a cambiare in meglio l’Europa, ha messo in campo idee importanti e che dobbiamo tenere vive perché siano un punto di riferimento per i progressisti e per le future generazioni di democratici”.

Ricche di significato le parole di Romano Prodi, che richiama l’Europa ad avere più coraggio di azione. “Il ricordo di David è forte. L’Europa è difesa dei diritti – ha affermato – Pensiamo ai dibattiti sull’intelligenza artificiale. Ma ci vuole la forza per difendere i diritti. Se noi rimaniamo solo quelli che annuiscono e gli altri vanno avanti, la funzione di richiamo dei diritti rischia di essere vuota”. “Dobbiamo recuperare la capacità propulsiva dell’Europa. È un monito importante che ci lascia David che ha lavorato instancabilmente per far ripartire il cantiere dell’Ue. Io gli devo molto, gli devo il coraggio per essere stato il presidente del Parlamento europeo che più ci ha sostenuto nello sforzo di superare il Trattato di Dublino. L’Europa non è un ‘menu a la carte’ da cui scegli qualcosa e tralasci altro. L’Ue deve essere sempre di più la democrazia dei cittadini”. Così Elly Schlein, intervenuta come molti altri rappresentanti istituzionali al convegno.