Regione, arriva il Garante per la tutela delle vittime di reato

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La Giunta regionale del Lazio, presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’Assessore al Personale, Sicurezza urbana, Polizia locale ed Enti locali, Luisa Regimenti, ha approvato la proposta di legge regionale per l’istituzione del Garante regionale per la tutela delle vittime di reato. L’istituzione del Garante risponde ai principi contenuti nella direttiva 2012/29/UE del Parlamento europeo e la Comunicazione congiunta al Parlamento europeo e al Consiglio sul Piano d’azione dell’Unione europea per i diritti umani e la democrazia 2020-2024 del 25 marzo 2020 in materia di diritti, assistenza e protezione delle vittime di reato. Tra i compiti del Garante l’assistenza a titolo gratuito delle vittime di reato e, in particolare, delle vittime in condizioni di vulnerabilità, la mappatura dei diversi soggetti e organismi che operano, a vario titolo, sul territorio laziale, al fine di offrire sostegno, assistenza, protezione di carattere sanitario, sociale, legale, psicologico alle vittime, la collaborazione con gli altri Garanti regionali e le competenti strutture regionali per un efficace accesso delle persone vittime di reato a trattamenti assistenziali e psicologici adeguati, la promozione di iniziative a favore delle vittime di reato in collaborazione con gli enti locali, aziende sanitarie, istituzioni scolastiche e altre istituzioni e associazioni.

Il Garante fornirà informazioni su tempi, modi e luoghi relativi alla presentazione della denuncia o della querela, sulle forme di assistenza psicologica, sanitaria, socioassistenziale, economica e legale, che si possono ricevere e agli organismi ai quali rivolgersi per ottenerle, tra i quali gli ordini professionali di riferimento, anche per quanto attiene al patrocinio a spese dello Stato per i non  abbienti, nonché le modalità di risarcimento dei danni patrimoniali o non patrimoniali subiti e di  erogazione di altri eventuali benefici da parte dello Stato, della Regione e di altri enti o organismi. La Regione Lazio è la quarta regione italiana a istituire il Garante dopo Lombardia, Liguria e Marche. In base alla normativa statale e regionale in materia di contenimento dei costi della politica, l’indennità annua spettante al Garante è di 24mila euro. «I dati relativi al numero dei delitti violenti contro la persona ed il patrimonio, purtroppo in peggioramento a Roma e nel Lazio, creano profondo allarme sociale e danno ai cittadini la sensazione di non essere adeguatamente protetti dallo Stato – sottolinea l’assessore Luisa Regimenti -. Per questo non possiamo sottrarci alla richiesta di sicurezza che emerge nella nostra Regione. Con il Garante delle vittime di reato vogliamo creare una figura di raccordo che possa aiutare a superare le difficoltà derivanti dal crimine subìto, poiché, oltre al danno materiale, esse soffrono quasi sempre di un danno morale che il risarcimento economico, solo simbolicamente e spesso in ritardo, ripara nella sua interezza. Con il Garante vogliamo combattere il sentimento di sfiducia, isolamento e insicurezza oggi tanto diffuso tra le persone che, in modo diretto o indiretto, sono state vittime di un crimine. Il Garante potrà rappresentare un ulteriore sostegno anche per le donne vittima di violenza, assicurando che siano in grado di usufruire di tutti gli strumenti che lo Stato e la rete di supporto regionale mettono a disposizione per affrancarsi dal contesto di violenza. Anche per questo mi auguro che il Consiglio regionale possa procedere velocemente all’approvazione della legge perché abbiamo bisogno di figure che possano rappresentare concretamente la vicinanza dello Stato verso chi si trova in condizione di fragilità».