Scuola: l’Amaldi è il liceo linguistico migliore di Roma

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E’ l’Amaldi di Tor Bella Monaca, il liceo linguistico migliore di Roma. A stabilirlo è stato Eduscopio, strumento che la Fondazione Agnelli offre dal 2014 per supportare le famiglie e gli studenti nella scelta della scuola superiore. Si basa, per farlo, su risultati ottenuti all’università (media dei voti e crediti) dei diplomati negli anni scolastici passati — inclusi, stavolta, quelli che hanno fatto la maturità durante il Covid-19 — mentre per gli istituti tecnici e professionali pesa la capacità di preparare e orientare i giovani al mondo d el lavoro. E a spuntarla, tra i linguistici, è stato proprio l’Amaldi, il mega-liceo di Tor Bella Monaca. “Siamo tornati dove eravamo due anni fa — ha spiegato a Repubblica la dirigente Maria Rosaria Autiero —. Siamo ripagati dal lavoro fatto in classe e dall’offferta formativa che proponiamo. Sapere che i nostri ragazzi ottengono buoni risultati all’università ci riempie il cuore di gioia”. La classifica dei classici è quella che cambia di più rispetto all’anno scorso. Il Visconti, che nel 2022 era al quinto posto, torna primo. Si scambia di posto con il Giulio Cesare. “Viene premiato il lavoro dei docenti che ogni giorno mettono insieme tradizione e innovazione e accompagnano con passione il percorso di crescita dei ragazzi”, ha detto, soddisfatta, la preside Rita Pappalardo. Scorrendo ancora la classifica, salgono il Mamiani e il Vittorio Emanuele II (che migliora anche tra gli scientifici). Il Tasso, dopo tanti anni, è sesto. Perde terreno l’Augusto: l’anno scorso secondo, oggi nono. Dai primi dieci scompare il Virgilio ed entra il Russell, liceo al Tuscolano.

Quanto agli scientifici, il Righi è imbattuto ormai da anni. La dirigente Cinzia Giacomobono non trattiene l’emozione: «È una scuola d’eccellenza, spero rimanga così a lungo». La classifica rispetto al 2022 subisce pochi cambiamenti: seguono Cavour, Morgagni, Avogadro, Aristotele, entra in classifica il Peano, perdono posizioni il Mamiani e il Renzo Levi (Comunità ebraica). Ma se si guarda agli scientifici con opzione “scienze applicate” allora la classifica cambia e vede in vetta il Newton: l’anno scorso non compariva nemmeno tra le ultime delle dieci posizioni. «È un risultato che ci rende soddisfatti per il lavoro quotidiano e che in questo periodo di open day dà lustro», dice la preside Cristina Costarelli. Subito dopo ci sono Labriola, Peano e Di Vittorio-Lattanzio, che è invece primo tra gli istituti tecnici tecnologici. Tra i licei delle Scienze umane ci sono delle “new entry”: l’Anco Marzo e il San Sisto (paritario). Nella top 3 rimangono però Bruno, Montale e Margherita di Savoia. Invariato anche il podio degli artistici: Sant’Orsola (paritario), Caravaggio e Rossi. Bottardi, Colombo e Lombardo Radice rimangono sul podio degli istituti tecnici economici, ma quello che vede un numero maggiore di ex studenti già impegnati a lavorare è il Croce – Aleramo. Dalla classifica dei migliori istituti tecnici tecnologici esce il Federico Caffè. La scuola, nella bufera dopo che alcuni studenti sono saliti sui banchi esibendo il saluto romano davanti a un prof, l’anno scorso era decima.