Gli alberi al centro della scena: domani in Campidoglio gli Stati generali del verde

97

Una giornata di confronto e di studio per fare il punto sullo stato del patrimonio verde di Roma, sugli interventi messi in campo e sulle prospettive future della sua valorizzazione e rigenerazione nel quadro delle sfide ambientali che attendono la città.

Si terranno venerdì 24 novembre dalle 9.30 alle 17.30 presso la Sala della Protomoteca del Campidoglio gli “Stati generali del Verde” organizzati dall’Assessorato all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale in collaborazione con la Città Metropolitana, il Consiglio per la ricerca in Agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (CREA), il Comando Unità Forestali, Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri (CUFAA), l’Ordine dei dottori agronomi e forestali di Roma e Provincia (ODAF) e il Collegio degli Agrotecnici di Roma, Rieti e Viterbo.

L’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti di Roma capitale Sabrina Alfonsi aprirà i lavori tracciando un bilancio degli interventi realizzati in questo biennio dall’inizio del mandato, dalla cura dell’immenso patrimonio verde della città con le potature, i trattamenti endoterapici sui pini attaccati dal parassita della cocciniglia e la messa in sicurezza e sostituzione delle alberature di parchi e strade. Di particolare rilevanza i piani di forestazione urbana previsti grazie ai bandi finanziati dal PNRR cui si aggiungono quelli che si realizzeranno con i fondi del Decreto Clima e gli interventi di microforestazioni in tutti i municipi del progetto Forest for Rome.

Le forestazioni e la loro funzione essenziale tra le azioni mirate a contrastare l’effetto dei cambiamenti climatici saranno oggetto di una specifica trattazione nell’ambito dei lavori degli Stati generali che riguarderà anche le problematiche legate all’approvvigionamento degli alberi necessari alla rigenerazione del patrimonio arboreo urbano e all’individuazione delle specie più adatte. Il quadro generale di riferimento è costituito dagli obiettivi fissati dall’Europa per il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2030 per cui Roma è stata selezionata tra le 9 città italiane a fare da pioniere. In questa sfida sono cruciali le misure del Piano di adattamento climatico di Roma e gli obiettivi del Piano di azione per l’energia sostenibile e il clima recentemente approvato dall’Assemblea capitolina che include la forestazione urbana tra i quattro pilastri fondamentali per il contenimento delle emissioni inquinanti previsto dall’Accordo di Parigi per fermare entro 1,5 gradi l’aumento del riscaldamento globale.

“Abbiamo voluto promuovere gli Stati generali del Verde come momento di bilancio e analisi della situazione del patrimonio naturale di Roma e come occasione per raccogliere contributi preziosi per ripensare la città nelle sue trasformazioni in chiave verde per le quali, ad esempio, è fondamentale ampliare e rigenerare la rete dei parchi mettendoli a sistema come corridoi ecologici.

Gli Stati generali del Verde, che assumono un particolare significato nell’imminenza dell’apertura della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite COP28, forniranno elementi di studio e riflessione fondamentali per supportare l’azione dell’amministrazione nel governo della città, favorirne la transizione ecologica, eliminare le disuguaglianze ambientali, migliorare la qualità dell’ambiente urbano per salvaguardare la salute della cittadinanza e tutelare il patrimonio naturale di Roma” ha dichiarato l’assessora Alfonsi.

“Desidero, anzitutto, ringraziare la Città metropolitana, il CREA, il CUFAA, l’Ordine degli Agronomi di Roma e il Collegio degli Agrotecnici che hanno collaborato alla realizzazione degli Stati generali del Verde. Un evento che avrà contributi scientifici di assoluto livello per i quali desidero ringraziare il Centro interuniversitario di ricerca dell’Università ‘La Sapienza’, la Fondazione per il Futuro delle Città, il Laboratorio Roma 050, la Diocesi di Roma, le Associazioni Assofloro e Assoverde, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, l’Orto botanico di Roma, l’Istituto Forestale Europeo, il Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, la Società Italiana di Arboricoltura, la Soprintendenza speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, la Sovrintendenza capitolina, l’Associazione dei Parchi e Giardini d’Italia e il Dipartimento Architettura e Progetto dell’Università ‘La Sapienza” ha concluso Alfonsi.