Renato Nicolini: inaugurato il giardino per l’inventore dell’Estate Romana

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Un’inaugurazione “rivoluzionaria”, durante la quale il protocollo istituzionale è stato arricchito con musica, canti, balli.

Così Roma ha scoperto la targa toponomastica “Giardino Renato Nicolini”, indimenticato Assessore delle Giunte Argan, Petroselli e Vetere che nel 1977 porta la cultura nelle piazze, nelle strade e nelle periferie della Capitale dando vita al cartellone dell’Estate Romana.

Figlio di Roberto Nicolini (1909-1977) – architetto attivo negli anni trenta anche presso l’Istituto Autonomo Case Popolari di Roma – e laureato in architettura, Renato Nicolini diviene attivo sia nella progettazione che nella critica architettonica. Per decenni Nicolini alterna il ruolo di architetto, politico e docente universitario.

Dopo essere stato assistente di Mario Fiorentino nella cattedra di Composizione a Roma, diviene professore ordinario presso la Facoltà di architettura dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.

Muore il 4 agosto 2012, all’età di 70 anni, dopo aver manifestato problemi respiratori; era malato da tempo, e la sua scomparsa è stata segnata da unanime rimpianto

Alla cerimonia, che attribuisce il nuovo nome all’area verde di via Gramsci, lato piazzale Winston Churchill, hanno preso parte il sindaco Roberto Gualtieri, i familiari di Nicolini e rappresentanti della società civile.