Evviva i “gatti del Sindaco”: ecco come tutelare i felini randagi

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Si è tenuto, presso la Sala del Carroccio in Campidoglio, un convegno dal titolo “I gatti del Sindaco, criticità e prospettive future”, per per tutelare e regolamentare i felini randagi. Scopo dell’incontro: raccogliere idee, suggerimenti e opinioni delle categorie più strettamente legate al mondo dei felini.

I gatti sono animali sociali che si muovono liberamente sul territorio. La territorialità è una caratteristica etologica del gatto che esclude il randagismo e riconosce la specificità della specie felina di avere un riferimento territoriale – o habitat – dove svolgere le funzioni vitali.

La regolamentazione attualmente vigente sul benessere degli animali ha permesso negli anni la nascita di strutture per la cura di randagi e di numerose associazioni che, collaborando attivamente con le strutture comunali e convenzionate, portano avanti un forte impegno nel campo delle adozioni soprattutto per i cani abbandonati.

Analoga attenzione è stata riservata da parte dell’Amministrazione all’accoglienza dei felini, su cui è in corso un lavoro per migliorare la qualità della cura e delle strutture ospiti. In base alle indicazioni contenute nel Regolamento per i diritti degli animali del 2005, attualmente in fase di ridefinizione, le colonie feline che i gatti creano autonomamente costituiscono le forme di aggregazione più connotate alla loro natura di ‘animali liberi’. Le colonie, infatti, nella stragrande maggioranza dei casi, non sono chiuse, ovvero adeguatamente recintate né attrezzate né, tantomeno, sono dotate, ad esempio, di allacci idrici e ripari indispensabili per una moderna concezione di tutela e cura degli animali liberi.

Sulla base di queste premesse, è necessario realizzare una rete di strutture, così come avviene per la specie canina, rivolta alla cura e alla detenzione dei gatti, con la collaborazione di associazioni riconosciute che possano intervenire nella cura degli animali e intraprendere attività rivolte all’adozione di quanti più esemplari possibili. Il percorso è iniziato: dalla ricerca del Garante per la Tutela degli Animali al finanziamento per il canile di Muratella, fino all’ospedale veterinario che al suo interno verrà costruito.

“Questa bella iniziativa offre una preziosa opportunità per ribadire il grande lavoro che sta impegnando l’Amministrazione nella tutela dei diritti e del benessere degli animali della nostra città” ha dichiarato l’Assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti Sabrina Alfonsi, intervenuta al convegno. Una delle prime cose da fare in questo ambito è denunciare gli atti vandalici nei confronti di questi animali, “perché purtroppo non c’è ancora una vera cultura del rispetto di tutte le specie che convivono nelle nostre città”.

“In particolare – ha proseguito Alfonsi – per ciò che riguarda i ‘gatti del Sindaco’ alcuni dati sono utili a chiarire la situazione attuale. Anzitutto, va registrato un decisivo incremento delle colonie feline autorizzate, passate dalle 252 del 2021 alle 550 del 2023, con un numero pressoché raddoppiato dei gatti che ne fanno parte, attualmente circa 8.800, un dato sicuramente per difetto dovuto alla carenza di informazioni aggiornate sulle autorizzazioni”.

“Per quanto riguarda l’accoglienza da parte delle strutture comunali, l’Oasi felina di Porta Portese e quelle convenzionate, i gatti ospitati sono complessivamente 830. Tali dati ci forniscono una chiara indicazione dell’importanza di una concreta azione di supporto alle colonie feline e quindi di interlocuzione e di ascolto con i volontari che quotidianamente si impegnano nell’assistenza agli animali”, ha concluso l’Assessora.

Ospite speciale dell’incontro, Licia Colò, scrittrice, conduttrice e autrice televisiva da sempre molto vicina alle tematiche legate agli animali e alla loro tutela, che ha dichiarato: “Durante il dibattito sono state fatte diverse proposte e lanciate molteplici idee per migliorare la situazione quindi io sono sicuramente ottimista. Vedere la volontà che c’è da parte delle istituzioni di realizzare un cambiamento importante per diventare concreti e attuativi fa ben pensare nel futuro, aspettiamo di vedere nei prossimi mesi i risultati”.