di Luisa Di Maso
Ci sono libri che lasciano il segno, belli per come sono scritti, essenziali, privi di retorica, eppure profondi, significativi per come rimandano a vicende che il lettore può assumere come proprie.
In “Qui tutto è fermo” si parla di vicinanza e lontananza, di ritorno ai luoghi d’origine, di ricordi distorti e imprecisi, famiglia, amicizia.
Ciò che colpisce è l’atmosfera, l’intensità emotiva in cui si viene trascinati, vuoi per le scelte stilistiche dell’autore, vuoi per le storie raccontate su piani temporali diversi e per il silenzio che si percepisce, tra le righe, come muta comunicazione.
Un libro straordinario nella sua semplicità espositiva, che pur riporta citazioni colte, nel mezzo di una quotidianità raccontata con garbo da Guido, il protagonista.
Qui tutto è fermo
Di Matteo Edoardo Paoloni
Edizione La torre dei venti