Sarà Alessio D’Amato, assessore alla sanità uscente, il candidato del Pd alle prossime regionali del Lazio. Sono stati 34 i favorevoli, un contrario (Marco Miccoli) e nessun astenuto i voti sulla mozione che ha dato il via libera alla candidatura.
“Nessuna ombra di Calenda, questa è una candidatura unitaria che il Pd oggi mette a disposizione di tutta la coalizione. Una coalizione, la più ampia possibile, che da domani deciderà anche sia gli aspetti programmatici che le modalità – commenta D’Amato -. Non ci sottraiamo neanche se verranno chieste le primarie, è la nostra genesi, se questo serve a contribuire ad allargare il perimetro della coalizione. Una coalizione che vogliamo molto caratterizzata sui temi ambientali e climatici, sul no al nucleare e sui temi del lavoro”.
“Su una direzione regionale di 50 membri, abbiamo approvato con un solo voto contrario la proposta di candidare Alessio D’Amato per il partito democratico alla presidenza della regione Lazio”, ha detto il segretario regionale del Pd del Lazio, Bruno Astorre, al termine della direzione regionale del partito al Nazareno. “Domani sottoporremo questa nostra decisione al tavolo della coalizione”, con cui lavoreremo per definire concretamente il programma e le modalità più opportune per la scelta del candidato presidente della coalizione, sapendo che questa deve essere la più ampia e unitaria possibile perché così sarà vincente per la terza volta nel Lazio”, conclude.
“Avanti con Alessio D’Amato su un programma condiviso, alleanza larga e mettiamocela tutta”, ha detto l’ex presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.