Ater, oltre 3mila appartamenti in vendita nelle zone “chic” di Roma

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Saranno oltre 3mila, gli appartamenti saranno messi in vendita dall’Ater. L’obiettivo è di realizzare almeno 450 milioni di introiti. Per la maggior parte dei casi, le case si trovano in quartieri prestigiosi: Garbatella, Esquilino, Prati, Trastevere, San Saba, Ponte Milvio – Farnesina, Flaminio e Testaccio.

Questi quelli più rinomati, dove le case popolari sono diventate beni di cui l’Ater può e vuole disfarsi per un duplice motivo: da una parte comprare altri immobili, dall’altra risanare i conti dell’azienda di edilizia residenziale pubblica. Numeri che però non sono definitivi: non tutti gli attuali inquilini che si sono ritrovati l’appartamento in vendita potranno acquistarlo (e in questo caso potranno rimanere in affitto per altri 5 anni). In più, l’elenco delle case che Ater Roma ha inviato alla Regione Lazio “non è aggiornato ed è stato inviato per errore”, spiegano dall’azienda. Fatto sta che anche il nuovo elenco, appartamento più appartamento meno, conterrà la sfilza di immobili in vendita nei quartieri più prestigiosi di Roma.

Il sindacato Asia Usb spiega: “A neanche due anni dall’imponente piano vendita da 7.500 alloggi circa e dopo poche settimane dalla vendita della sede centrale, l’Ater di Roma mette in vendita 3.600 alloggi delle zone centrali e semicentrali. Sembra di vivere in un déjà-vu continuo dove periodicamente il tema del debito nei confronti dell’Agenzia delle entrate riemerge per giustificare mastodontici piani vendita che sempre più vanno ad erodere il già insufficiente patrimonio di case popolari, in un momento in cui queste servirebbero come non mai”.

Per il presidente della commissione Patrimonio del Comune di Roma Yuri Trombetti questo meccanismo è da evitare: “L’interlocuzione con l’assessorato regionale è aperta. La nostra richiesta è di scongiurare il ricorso alla mobilità in modo che chi è in regola con i pagamenti, ma non ha la possibilità di acquistare il proprio alloggio, possa rimanere nella sua casa”.