Si è tenuta ieri sera la premiazione della 66esima edizione dei David di Donatello condotta da Carlo Conti. A concorrere sono stati i film usciti in Italia dal 1 gennaio 2020 al 28 febbraio 2021, non solo nelle sale cinematografiche ma anche, in via del tutto eccezionale, sulle piattaforme on-line. Sono state consegnate 25 statuette, il David alla Carriera a Sandra Milo e due David Speciali a Diego Abatantuono e Monica Bellucci.
Ben sette premi sono andati a “Volevo Nascondermi”, il film di Giorgio Diritti sul pittore e scultore Antonio Ligabue; tra questi anche i riconoscimenti per il Miglior Film, Miglior Regista e quello di Miglior Attore Protagonista a Elio Germano che ha dedicato la vittoria a “tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo e a tutti gli artisti, soprattutto a quelli dimenticati”.
Ad un’emozionata Sofia Loren è stato assegnata la statuetta come Miglior Attrice Protagonista per “La vita davanti a sé” del figlio Edoardo Ponti. Matilde de Angelis e Fabrizio Bentivoglio sono stati i vincitori delle categorie Miglior Attrice e Attore non protagonista per la loro interpretazione in “L’incredibile storia dell’isola delle rose”.
Tra i film stranieri è stato premiato “1917” di Sam Mendes. Tra i documentari a vincere è stato “Mi Chiamo Francesco Totti” di Alex Infascelli, mentre a sorpresa “Immigrato” di Checco Zalone si è aggiudicato la Miglior Canzone Originale riuscendo a battere Laura Pausini con il suo brano “Io si” vincitore ai Golden Globe.
Nel corso della serata non sono mancati gli omaggi e Gigi Proietti, con il ricordo di Enrico Brignano che gli ha dedicato un premio ideale, e a Ennio Morricone con l’esecuzione di alcuni suoi celebri brani da parte dell’orchestre diretta dal figlio Andrea Morricone in collegamento dal Teatro dell’Opera di Roma. Commovente il discorso della figlia di Mattia Torre che è salita sul palco insieme alla madre per ritirare il premio postumo alla Migliore Sceneggiatura originale per il film “Figli”.
“Volevo fare i complimenti a mio padre che è riuscito a vincere questo premio anche se non c’è più Volevo ringraziare tutti quelli che mi sono stati vicino. Dedico questo premio al mio fratellino Nico, che mi fa ammazzare dalle risate, e a mia mamma che non si arrende mai. “Figli” parla di famiglia sole e di bambini che nascono, per questo ringrazio anche le ostetriche che fanno nascere nuove vite e i medici che si impegnano a non far volare via le persone. Bravo papà” ha detto la piccola Emma Torre.