Una delle nostre inchieste arriva sulla trasmissione Report di Rai3. Un inchiesta che è costata al nostro Direttore Responsabile Loris Scipioni una denuncia per diffamazione dal comando della Polizia Locale, allora capitanato dall’ex Comandante Generale Antonio Di Maggio. Una denuncia bavaglio, finita nel vuoto, che non ha fermato il nostro direttore nella ricerca della verità. Un accesso agli atti al Municipio Roma VI ostacolato da oltre 2 anni dall’intera amministrazione comunale. Ora la verità è a disposizione di tutti i cittadini.
Cosi Report annuncia la puntata: “Dopo l’inchiesta “Potere capitale”, seguita dalle dimissioni di Stefano Napoli dalla carica di comandante generale ad interim dei vigili urbani di Roma, e dalla decisione della sindaca Virginia Raggi di imporre la rotazione di tutti gli agenti impegnati nel centro storico della Capitale, Report torna a raccontare le anomalie presenti all’interno di uno dei corpi di polizia cittadina più grandi d’Europa. Lo fa ricostruendo per la prima volta, con documenti e testimonianze inedite, una vicenda di abusivismo che coinvolge direttamente gli ultimi due comandanti generali, Stefano Napoli e il suo predecessore Antonio Di Maggio.
L’inchiesta riguarda due case acquistate da Napoli e Di Maggio nel 2007 e rimaste abusive fino ad oggi. Due appartamenti che sorgono non troppo distanti dalle Vele di Calatrava, l’incompiuta di Roma immersa in un’area segnata dall’abusivismo urbanistico. Attraverso documenti catastali e contratti d’acquisto, l’inchiesta ricostruisce la genesi di quelle operazioni immobiliari: il valore d’acquisto degli immobili, il conflitto di interesse dei protagonisti, lo scontro acceso con lo stesso Comune di Roma. Uno scontro che arriva fino alle aule del Tar, il tribunale amministrativo regionale, chiamato a esprimersi sulla possibilità di abbattere le case dei comandanti, proprio come accaduto ai villini dei Casamonica, distrutti dalle ruspe nel novembre del 2018 al termine di una maxi operazione condotta dagli stessi Di Maggio e Napoli e vantata con orgoglio dalla sindaca Virginia Raggi”.
Due pesi e due misure come sempre i cinquestelle non sono coerenti nelle decisioni da prendere contro i propri collaboratori. Stando a questa documentazione la legalità nella Capitale d’Italia è stata affidata a dei comandanti abusivi, dove invece di far rispettare la legge traevano vantaggio dal loro ruolo, ma forse la nostra è un visione troppo realista visto che i due ex Comandanti Generali dicono di essere stati truffati. Probabilmente non ricoprivano il proprio ruolo per meriti.