Tor Bella Monaca: poliziotti accerchiati da 50 persone

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Un pericoloso inseguimento è avvenuto per le strade di Tor Bella Monaca, dove un uomo di 43 anni non si è fermato all’alt delle forze dell’ordine. Dopo essersi fermato all’alt delle forze dell’ordine l’uomo è ripartito a tutta velocità scappando ed ha più volte speronato la voltante della polizia cercando di fargli perdere il controllo dell’auto per poter poi scappare ma la prontezza delle forze dell’ordine ha avuto la meglio e l’uomo è stato fermato dopo aver speronato la volante della polizia. In aiuto del 43enne sono arrivate una cinquantina di persone che hanno subito accerchiato gli agenti nel tentativo di far scappare il fermato che invece è stato arrestato grazie all’arrivo di altre pattuglie della polizia. Sono stati momenti di tensione sotto i palazzi dell’R5 in via dell’Archeologia. L’uomo arrestato è stato poi identificato ed arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Era già noto alle forze dell’ordine.

Non è la prima volta che in questa via le forze dell’ordine si ritrovano a dover affrontare scene di questo genere, dove i residenti mostrano il pugno duro contro le forze dell’ordine dimostrando la loro forza all’interno del territorio. Nel 2019 addirittura dei residenti dopo aver minacciato dei poliziotti tentarono anche ti togliergli la pistola di servizio e quando un agente di polizia venne accoltellato al petto da un uomo in fuga dopo aver appiccato un incendio ad una tabaccheria

Tuonano dal sindacato di polizia: “Ancora minacce e massicci tentativi di impedire agli operatori di polizia di fare il proprio lavoro. Sono cose che non possiamo tollerare e che dobbiamo denunciare con tutta la forza che abbiamo a disposizione. Il lavoro dei poliziotti necessita una maggiore tutela. Prima l’inseguimento per un mancato fermo all’alt dei poliziotti da parte di un’autovettura, poi un gruppo di cittadini allertati dal trambusto pronti ad aiutare il fuggiasco piuttosto che i poliziotti. Due uomini soli hanno fronteggiato una cinquantina di persone e proceduto all’arresto di un 43enne con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, dimostrando di operare con professionalità e sprezzo del pericolo. La preparazione dei nostri operatori merita plauso e riconoscimento ma non deve distrarci da quelle che sono esigenze che non possono più essere ignorate dall’amministrazione ed in particolare. Mi riferisco ad una maggiore dotazione organica su tutto il territorio affinché due persone sole non debbano ritrovarsi mai più ad affrontare così tante persone ma anche a dei focus sul controllo del territorio che siano mirati – continua il sindacalista – Serviva un intervento deciso già dopo l’accoltellamento del collega Yuri Sannino, nulla è stato fatto, anzi, sono stati ignorati tutti una serie di episodi molto simili a quello che si è verificato alla fine di novembre. Non abbasseremo la guardia su questa parte della città, non ce lo possiamo permettere. E’ un dovere – concludono dal sindacato di polizia – che abbiamo non solo nei confronti di chi quotidianamente lotta contro il crimine ma anche contro tutte le persone per bene che credono nel nostro lavoro e nei confronti delle quali rinnoviamo il nostro impegno nella tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico”.