Il Covid fa piangere il municipio per la morte di Marco Venanzi e Antonio Cerone

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Piange il Municipio VI per la scomparsa di due uomini molto conosciuti nel Municipio VI. Marco Venanzi, 55 anni, gestore da anni del bar Teatro Bio del Municipio e Antonio Cerone, 63 anni, impiegato da molti anni nell’ufficio tecnico di Viale Cambellotti.
Il bar è situato proprio davanti l’entrata del municipio e ogni cittadini che si rivolgeva al municipio non poteva che passare per un caffè nel bar di Marco, un bar che era noto anche per essere sprovvisto di slot machine.

Antonio, una memoria storica del municipio, viene ricordato cosi dalle istituzioni: “La memoria storica, ci siamo sentiti durante la malattia e aspettavamo il suo ritorno. Sono affranto, Marco e Tonino sono state due persone buone, sempre disponibili, merce sempre più rara. Una persona squisita, attenta a ogni cosa, ha ricevuto anche un encomio dalla sindaca, senza parole per la sua scomparsa”. Anche dalle opposizioni un bel ricordo di Antonio: “Con lui mi legava un rapporto di 15 anni, non solo professionale ma anche di amicizia. Un anno, quando ero assessore ai lavori pubblici siamo andati in Dipartimento per presentare dei progetti, il nostro municipio era l’unico su Roma ad averlo già pronto grazie al lavoro di Tonino che vi aveva dedicato anche il mese di agosto. Entrambi persone squisite”.

Per tutti questi motivi il municipio ha deciso di intitolare la sala cinema di via Conti proprio ad Antonio Cerone. Dal municipio: “E’ il nostro modo per ricordarlo, quando i dipendenti hanno presentato questa proposta non abbiamo avuto nessuna esitazione”
Nel documento si legge: “La richiesta dei dipendenti è stata accolta all’unanimità dall’assemblea consiliare poiché per tutti noi, consiglieri e assessori, è stato un maestro, un punto di riferimento e una certezza”. Intanto i lavori per la riapertura della sala cinema, chiusa ormai da anni, procedono a ritmo spedito e dovrebbero concludersi entro gennaio.