Nell’undicesimo anniversario della morte di Stefano Cucchi, avvenuta il 22 ottobre del 2009 a causa delle percosse ricevute durante il fermo, ci sono state diverse iniziative per ricordarlo. La Comunità Educante Diffusa del Municipio VII ha piantato un ulivo, albero simbolo di rinascita, pace e giustizia, nel giardino scolastico dell’I.C. Parco degli Acquedotti di Via Lemonia. Nei giorni scorsi c’erano state altre due cerimonie con altrettante piantumazioni: una, su iniziativa del Comitato Promotore del Memorial Stefano Cucchi e del I Municipio, era avvenuta davanti al Tribunale Civile in via Lepanto, e l’altra a Piazzale Aldo Moro, in prossimità dell’Università La Sapienza.
In Via Monte Rocchetta lo street artist Harry Greb ha realizzato un murales in cui appare Stefano con due guantoni da box con su scritte le parole Aequitas e Justitia e una t-shirt bianca con i nomi di Sandri, Aldrovandi, Uva, Bianzino, Rasman, Comuzzi, Eliantonio, Lonzi, Consiglio, Frapporti, La Penna, Favero, Scardella, Dragutinovic e Boccaletti. L’artista ha scritto in una nota: “Sono passati 11 anni dalla morte di Stefano Cucchi. E oggi ho deciso di ricordarlo così, con i guantoni da pugilato, sport che amava, pronto a difendersi e a ricordare sulla t-shirt tutti quelli che come lui hanno subìto un’ingiustizia così grande. L’opera si trova al Tufello, quartiere da sempre in prima linea per i diritti dei cittadini più esposti. Per non dimenticare”.