La dirigente scolastica credeva in uno scherzo, “Quando sono stata contattata questa mattina dallo staff del premier ho creduto si trattasse di uno scherzo, riceverlo nella nostra scuola è stata un’emozione immensa”. E’ stata tanta l’emozione della preside, di tutto il personale docente e dei ragazzi.
Il premier Conte ha dato un segnale di vicinanza alle periferie e ai problemi delle persone, a pochi giorni dall’apertura del nuovo anno scolastico e viste le importanti novità dettate dalle nuove linee guida dell’emergenza Covid-19. Alla scuola di via Poseidone, infatti, sono stati già consegnati 460 banchi con le sedute innovative e altri dovranno arrivare. “Ne ho chiesti mille – ha specificato la preside che ha commentato – Al premier abbiamo potuto mostrare i nostri sforzi per riaprire la scuola il 14 settembre”. La scuola in questione ha garantito l’ingresso già dal primo giorno grazie alla grande organizzazione interna ed è annoverata tra quelle virtuose di Roma.
Qualcuno dei bambini ha anche esclamato “Ma io lo conosco. L’ho visto in tv” alla vista del premier Conte ” ha raccontato ancora la preside. “I radar del governo sulla scuola non si spengono dopo il primo giorno” ha detto il premier a margine della scuola di Torre Angela “dove c’è un’alta percentuale di studenti extracomunitari, e un’altissima percentuale di studenti disabili. Tuttavia anche qui l’anno scolastico è ripartito in modo ordinato e gli studenti rispettano diligentemente le regole”.
All’appello però non sono stati chiamati né la sindaca Virginia Raggi, né il presidente del sesto municipio Roberto Romanella che però commenta: “Bene la visita del premier, ha potuto vedere i nostri sforzi per consentire l’ingresso agli studenti il primo giorno di scuola”. Per una parte delle opposizioni invece: “Ecco come vengono considerati.
Dal municipio “Siamo lieti della visita di Giuseppe Conte presso l’I.C. Dario Pagano di Via Poseidone, durante la quale il Presidente del Consiglio ha potuto constatare lo sforzo messo in campo dall’Assessorato alla Scuola del Municipio VI, che in coordinamento i dirigenti scolastici ha risposto prontamente alle necessità segnalate in previsione dell’inizio del nuovo anno scolastico, in una fase segnata dalle molteplici difficoltà che la situazione attuale, legata alla pandemia da COVID-19, sta causando”.
Assenze, quelle di Raggi e Romanella, che non sono passate inosservate e hanno dato adito alla polemica: “Il Presidente del Consiglio dei Ministri, infatti, se n’è guardato bene d’invitarli alla visita che ha fatto questa mattina nella scuola di Via Poseidone, preferendo andare da solo in questo suo impegno istituzionale. Dal punto di vista politico non possiamo che comprendere e condividere la sua scelta, vista l’inerzia e l’incapacità dimostrata in questi quattro anni sia dalla Sindaca che da chi governa il Municipio VI dalle opposizioni- Con questa scelta Conte ha chiaramente dimostrato di non voler accostare il proprio nome a queste figure, sancendo di fatto la fine di questa maggioranza, con la quale, a parte Di Maio e qualche nostalgico del “vaffa”, non vuole più avere a che fare nessuno”.