Le basi filosofiche
Lo yoga ,prima di essere una medicina , è quindi una filosofia . Nata e sviluppatasi , come detto , in India, conserva tutt’oggi un posto importante nella vita medica, sociale e religiosa di questo grande paese, nel quale , come accade in Cina , sarebbe inconcepibile scindere il “sacro “ dal “profano”. Come per i cinesi cosi per gli indiani , non esiste una scissione tra medicina e filosofia , appartenendo entrambe alla vita culturale dell’individuo.
Quello che per noi occidentali è superstizione , forse perché abituati alle dozzinali esibizioni miracolistiche di una “mamma fosa” da Damiano , per gli orientali è ragione di vita, di costume e di certezza. Per loro tutto scorre , ma non come per la filosofia occidentale , più tecnica e poco comprensibile, bensì in relazione alla vita di ogni giorno , dalla quale gli orientali attingono la capacità di compenetrarsi nella natura perché è da quest’ultima che vengono le “Grandi Risposte”, ed è alla natura che bisogna ricondurre il sapere dell’uomo ,sia esso il canto poetico d’un fiore che nasce , sia esso un suggerimento medico tramite il quale salvarsi. Legandosi a una base culturale , in cui esiste una fusione perfetta tra medicina e filosofia, lo yoga ottiene la guarigione di molti malanni, tanto di poca quanto di grande importanza , con facilità enorme. Naturalmente il paziente occidentale , soprattutto di età matura , pur avendo fede nella medicina yoga , non può pretendere di giungere alla perfezione guaritoria, come accade per l’indiano; infatti oltre alla diversa concezione religioso-filosofica che lo divide dall’orientale sul piano ideologico , vi è da parte del paziente occidentale anche un’assuefazione alla vita più tecnica e progredita che lo ha isolato sempre più dalla natura.
Solo raramente , se ha un mal di testa ne ricerca le cause e, trovatele, agisce di conseguenza; più comunemente prende un analgesico, magari quello dal quale è bombardato dalla pubblicità.
Se un occidentale , proprio per il suo modo di vivere , desidera conoscere e praticare yoga , dovrà prima sottoporsi a una graduale disintossicazione degli usi che sono propri della società moderna, tornando alla natura e cercando nella natura le risposte adatte ai propri mali. Solo così facendo , solo cioè cercando un contatto vero e sincero con la natura e con la massima umiltà , riuscirà a ritrovare una parte di se stesso e, soprattutto , arriverà tramite lo yoga a purificarsi di quelle scorie che la società meccanicistica di oggi gli ha regalato e nelle quali vive come in una seconda pelle.