Matteo Salvini sarà processato per i reati di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio, per aver impedito alla nave della ONG spagnola Open Arms di attraccare a Lampedusa nell’agosto del 2019, quando era ministro dell’Interno.
Il voto di oggi del Senato che ha approvato l’autorizzazione a procedere ha ribaltato il voto della commissione. Italia viva, dopo molte titubanze, ha votato a favore del processo. Il capo della Lega pensa già a sfruttare il processo a fini elettorali: “Mi fate un regalo” ha detto oggi in aula.
Lo scorso 10 agosto 2019, la nave della ONG Open Arms soccorre 124 persone al largo della Libia, tra cui molti minorenni. Sulla base del decreto sicurezza bis viene subito vietato l’ingresso in acque italiane. Inizia una dura battaglia legale. Il 20 agosto il procuratore di Agrigento sale a bordo quando le condizioni sulla nave erano diventate insostenibili e dispone lo sbarco a Lampedusa delle persone rimaste a bordo, ipotizzando il reato di abuso d’ufficio.
Nei giorni precedenti nello stesso governo si era aperto lo scontro: mentre Salvini si proclamava difensore dei confini non cedendo. È la ragione per cui il tribunale dei ministri ritiene che l’ex ministro abbia agito in autonomia, e viene accusato di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio.