Ma non tutte le infezioni batteriche rimangono come singole cellule. Alcune delle infezioni più difficili da trattare coinvolgono i biofilm: colonie di batteri all’interno di una matrice di schermatura extracellulare che consente loro di superare gli antibiotici. I biofilm sono altamente resistenti agli antibiotici.
Per superare i biofilm, Rutello ha sviluppato l’equivalente di un microscopico missile guidato che penetra nel biofilm e, una volta all’interno, trasporta un carico utile che distrugge i batteri. Per il carico utile, si avvale di un adattamento evolutivo delle piante, che utilizzano oli naturali per combattere i batteri. Gli oli sono in grado di penetrare nella membrana cellulare dei batteri e nel processo di strapparli. Ma l’olio da solo non funziona contro i biofilm. Si trova solo in cima, impedito di raggiungere i batteri all’interno.
Per penetrare nello schermo del biofilm, Rutello racchiude una goccia di olio di menta piperita in un supporto di nanoparticelle polimeriche a forma di spugna. La “spugna” è caricata positivamente e ha una miscela unica di forma, densità e flessibilità che le consente di lavorare gradualmente attraverso un biofilm, trascinata dalla carica negativa dei batteri dall’altra parte. Una volta che la spugna penetra nel biofilm, rilascia l’olio di menta piperita, che distrugge i batteri.
Gli approcci di Rutello per combattere le infezioni sono ancora nelle prime fasi di sviluppo, ma è fiducioso che in pochi anni forniranno strumenti efficaci per prevenire e combattere le infezioni batteriche e forniranno strategie complementari agli antibiotici.