Marco Marinelli, ass. Calpurnia: “Ecco i nostri progetti, il Municipio ci dia attenzione” – Nona parte

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Quello che stiamo portando alla vostra attenzione è che è possibile sganciare per l’80% la cultura dalla parte economica ,che come è risultato negli ultimi 30 anni della nostra storia , ha determinato le scelte culturali ed artistiche della nostra società così da influenzare la stessa.

In questi dieci anni siamo riusciti a far rinascere un bene pubblico lasciato oramai alle siringhe, allo sfacelo e all’indifferenza di tutti.Nel momento stesso che ha ripreso vita, non per garantire soldi a qualcuno, ma semplicemente per diffondere la cultura, ed è riuscito a ritrovare la sua natura pubblica gli indifferenti di prima vorrebbero diventare i “padroni” di domani e togliergli la sua natura di pubblico per renderlo economicamente vantaggioso.

Il nostro progetto in qualità di “aventi diritto” è quello di adattare la struttura senza stravolgerla alle esigenze del momento.

I duecentocinquanta metri che negli ultimi tre anni sono rimasti inutilizzati a causa di un vile attentato, siamo pronti per rendergli giustizia attraverso un progetto che coinvolge tante  associazioni di base ma soprattutto , lo spazio diventerebbe multiuso: dal lunedì al venerdì la parte centrale a disposizione di una sorta di palestra sociale, ragazzi con disabilità, anziani e chiunque voglia usarla con poca spesa se non la tessera sociale. Il sabato e la domenica si userebbe per fiere indirizzate alla rivalutazione dell’artigianato , del vintage , un piccolo mercato delle pulci,valorizzando il mercato alimentare della nostra regione.