I residenti di Ponte di Nona costretti a chiedere aiuto alla vigilanza privata

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Furti e atti vandalici frequenti nella periferia est di Roma, così a Ponte di Nona i cittadini e gli amministratori di diversi condomini presenti da Via Mosca a Via Grappelli sono stati costretti a richiedere l’intervento della vigilanza privata.
L’accordo è stato ottenuto a prezzi modici da parte dell’azienda privata, contattata dopo l’assenza e le promesse non mantenute da parte del municipio a riguardo. I vigilantes hanno iniziato ad agire mercoledì 15 luglio, monitorando le strade della zona dalle 22 alle ore 6, orari in cui la microcriminalità si intensifica.
La decisione di prendere questa iniziativa è partita dal comitato di quartiere, stanco degli assidui atti di ruberia e teppismo che interessano Ponte di Nona, con il fine di combattere tali fenomeni.
Non sono nuove difatti le notizie a riguardo: già lo scorso anno i residenti, esausti dei continui scippi, avevano provato a farsi giustizia da soli con pattugliamenti “fai da te” grazie a delle sentinelle civiche che nella notte viaggiavano a bordo delle loro auto muniti di spray al peperoncino e torce.
Il servizio attivo in diverse vie, sta man mano suscitando l’interesse di altri condomini pronti ad unirsi.
Intanto i cittadini e lo stesso comitato di quartiere stanno ancora attendendo di essere convocati da quasi più di un anno, nel frattempo si sta pensando di introdurre l’attività di controllo anche durante le ore diurne e anche nei pressi della stazione di Ponte di Nona, spesso scenario di atti vandalici.