Periferie e Mobilità. Linea Termini Giardinetti: quale futuro? Questo è stato il tema di un’assemblea su piattaforma zoom moderata da Mariano Angelucci il 18 maggio. La riqualificazione di questa ferrovia parte nel 2018, quando fu pubblicato dal MIT un avviso pubblico per un bando di 1 miliardo e trecentomila euro da destinare al trasporto di massa attraverso “la linea tranviaria soluzione a scartamento ordinario”. Il Comune di Roma quindi, presentò un progetto preliminare al Ministero dei Trasporti approvato dal MIT, benché con prescrizioni, perlopiù relative allo “scartamento ridotto”. Sembra da quanto dichiarato in piattaforma da Salvatore Margiotta (sottosegretario al Ministero delle infrastrutture), che c’è già uno schema del decreto alla firma e un finanziamento per 213 milioni per l’adeguamento dei binari da scartamento ridotto a ordinario, nonché una serie di innovazioni tecniche e strutturali. Il progetto, infatti, prevede l’incremento del parco tranviario con 35 nuovi tram, la realizzazione di un nuovo tratto di 400 metri presso la stazione Termini e un nuovo tratto di 3600 metri con otto nuove fermate. Prolungamento, che permette di raggiungere le facoltà di ingegneria, di economia e il Policlinico di Tor Vergata. Tuttavia, per la complessità dell’opera, l’Assessore alla città in movimento Pietro Calabrese (Comune di Roma è gestore della linea), ha richiesto all’Assessore Regionale lavori Pubblici e mobilità Mauro Alessandri ( la Regione proprietaria del cespite), la necessità di istituire un tavolo di lavoro con lo scopo di rielaborare il progetto da rinviare al Mit con l’integrazione delle prescrizioni richieste. Il timore, è secondo quanto dichiara Fabrizio Compagnone (Consigliere PD) “che si tratta di un progetto preliminare mandato al Ministero nel 2018 senza la visione della Regione “, pertanto prosegue Compagnone “ è necessario un consiglio straordinario del Municipio con la presenza di Calabrese per ragionare su alcuni punti”. Tra le domande, il percorso che farà la ferrovia da Giardinetti all’università. “Quello che si ritiene necessario è una condivisione del progetto con i tecnici e le istituzioni che conoscono bene il territorio per evitare proprio difficoltà nella realizzazione della nuova linea”. Per Mariano Angelucci (moderatore dell’incontro),” è opportuno presentare una mozione in Comune sullo stato dell’arte dei lavori, oltre che, ripristinare la linea 105 da Grotte Celoni a Termini, per evitare disagi ai cittadini in attesa del ristabilimento della linea Giardinetti”. E proprio sul tema disagi, Davide Nicodemi “dell’Associazione Trasportiamo”, evidenzia la saturazione della metro C e la necessità immediata di un servizio di trasporto adeguato alla domanda degli utenti. Linea Termini/ Giardinetti quale futuro? E quattro parole sembrano dare indicazioni sul futuro della ferrovia Laziale: riqualificazione, interconnessione, potenziamento, prolungamento. Non dismissione ma rilancio è il verbo da utilizzare per la linea ferroviaria che da Termini porterà a Tor Vergata.