I toccasana di giugno – Seconda parte

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Calendula, malva e tanaceto erbe medicamentose

Tra le piante più comuni, che nella cultura comune sono chiamate infestanti, ma sono ricche di forza vitale, troviamo gramigna, ortica, crescione, tarassaco, menta selvatica, malva e calendula.
La calendula è il vero emblema del mese: le sue foglie fresche applicate sulla pelle sono una cura per verruche e calli e, unite ai fiori, i cui petali arancioni richiamano tutta la vitalità dei raggi solari, possono essere utilizzate per preparare un infuso capace di restituire tono ed elasticità alla pelle.
In caso di irritazione da eritema solare possiamo realizzare un impacco ottenuto pestando 100 g di fiori e 50 g di foglie, da porre in una garza e applicare direttamente sull’area da trattare.
La malva è utile per facilitare il transito intestinale e sfiammare le mucose, l’infuso può essere utilizzato anche per decongestionare gli occhi affaticati dalla troppa luce.
I fiori di tanaceto, bisogna tenerli in infusione per 20 minuti al fine di ricavare un ottimo rimedio per combattere la parassitosi intestinale, che in questo periodo tende ad acutizzarsi; rimedio per altro da utilizzare anche sulle nostre piante laddove infestate da acari e pidocchi.