L‘intero paese è avvolto dal caos di questo nuovo virus Covid-19. Il Mondo intero si sente attaccato da un nemico invisibile che è inesorabile e sembra non risparmiare nessuno. Anche i giovani non vengono risparmiati, i cittadini sono bombardati da annunci di attenzione e di divieti. Il governo si muove a colpi di DPCM dove si cerca di tutelare la salute delle persone e allo stesso tempo garantire i livelli minimi essenziali per la sopravvivenza. Il nostro paese è solito alle emergenze, la storia delle nostra repubblica è solita alle emergenze a cui bisogna rispondere con forza e velocità.
Sta nascendo un problema di privacy per l’app immuni dove addirittura viene chiamato in campo il Copasir. Ci sono normative a livello nazionale o internazionale che tutelano la libertà dell’individuo come la Convenzione europea dei diritti dell’uomo (Cedu, all’articolo 15) e al Patto per i diritti civili e politici (articolo 4) approvato dalle Nazioni unite nel 1966. I Romani in periodi di difficoltà belliche incaricavano un “dictator” per sei mesi a cui davano i massimi poteri dello Stato e decorso tale periodo la carica decadeva. Quando ciò non è successo con Giulio Cesare e soprattutto con Augusto, Roma è passata da una repubblica a un impero, retto dal princeps, ossia il capo dell’esercito (noto come imperator, quindi imperatore. Non è il nostro caso, ma l’emergenza sanitaria se non controllata con fermezza e velocità rischia di portare il paese nel caos. E’ importante mettere al centro politiche che reprimano velocemente il contagio e soprattutto iniziative che aumentino le strutture dove curare chi si ammala, come l’aumento dei posti letto e degli operatori sanitari.
Dalla regione Lazio fanno sapere che la coppia dei coniugi di Wuhan è stata dismessa e si registra il dato più basso dal 12 marzo, non dobbiamo vanificare gli sforzi, questo è il momento di stabilizzare questa discesa e continuare a lavorare e mantenere alta l’attenzione sulle case di riposo e le RSA. Aumentano i controlli sulle RSA e le strutture socio-assistenziali private accreditate.
Sono ad oggi 384 le strutture per anziani ispezionate su tutto il territorio. Da poco sono partite le USCAR unità mobili con medici ed infermieri a bordo che serviranno per interventi tempestivi sul territorio. E’ stato inoltre accertato che questo virus non attacca solamente le persone anziane o più avanti con l’età, non è necessario avere neanche patologie pregresse, ma colpisce anche i giovani. Un ragazzo di quindici anni è stato ricoverato al Centro Covid del Bambino Gesù, ed è stato trasferito in terapia intensiva. Il ragazzo ha gravi difficoltà respiratorie ed è stata necessaria l’intubazione, è stato inoltre collegato a un respiratore meccanico.