Il Coronavirus sembra non fermare lo spaccio, il coprifuoco non esiste

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Lo spaccio a Roma, anche ai tempi del coronavirus, non si ferma. Ma se per i boss delle piazze di spaccio di Tor Bella Monaca e San Basilio i problemi sono solo economici, per gli assuntori abituali di sostanze stupefacenti la questione di sposta sul piano sociale.

“Rimanendo a casa per il coronavirus non si guarisce. Chi è tossicodipendente è ‘malato’ e come tale, va curato e trattato da paziente”, sottolinea Massimo Barra, medico esperto in tossicodipendenze.

Medici, operatori e volontari di Villa Maraini in questi giorni sta dando assistenza a 300 tossicodipendenti al giorno, fornendo loro monodosi di metadone.

Sembra che il coprifuoco da coronavirus non ci sia mai stato”. Chi è in strada tutti i giorni per dare assistenza ai tossicodipendenti abituali, parla chiaro.