LORIS SCIPIONI: “LA SITUAZIONE NEL VI MUNICIPIO DI ROMA INIZIA A NON ESSERE PIÙ TOLLERABILE, È ARRIVATO IL MOMENTO DI DIRE BASTA!

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Continua la diatriba interna al Partito Democratico del VI Municipio, dopo la chiusura dei circoli locali del PD ai cittadini, questa volta pietra dello scandalo è un post scritto su di una chatt WhatsApp del circolo PD Borghesiana-Finocchio da parte di uno degli iscritti al PD Arnaldo Contartese che scrive: “Ultimo aggiornamento sul tesseramento municipio VI. E’ stato chiuso a 217 iscritti (sic). Scipioni e compagni di merende, hanno presentato 62 tessere online, nessuna della quali accertate, in parte per il nostro casino, ma il dato sostanziale che ha reso facile l’esclusione è stato che tutte venivano pagate con la stessa carta di credito. Passo e Chiudo”. L’iscritto Contartese, ex consigliere municipale PD ed iscritto al circolo PD di Tor Bella Monaca, chiama i nuovi iscritti “Compagni di merende”, una frase pesante per chi fa politica visto che l’espressione è stata originata dall’imputato Mario Vanni che tutti ricordano per gli omicidi attribuiti al mostro di Firenze, ma all’iscritto sembra non importare. Questa del PD è una lotta fratricida per il potere nel VI Municipio dove nessun dirigente locale prende le distanze da tale affermazione. L’iscritto Contartese nel suo post è fiero del “casino messo in atto” cosi lo chiama, probabilmente si riferisce alla schiera di parlamentari ed ex ministri che hanno mostrato attenzione agli avvenimenti del VI Municipio nell’ultimo periodo e sembra essere felice della vittoria ottenuta nell’allontanare dei cittadini dal partito democratico che in un municipio di oltre 300.000 abitanti conta appena 217 iscritti, ovvero poco più dello 0,07% della popolazione. Ricordiamo che il casus belli nasce quando in seguito alla mancata iscrizione di alcuni cittadini che da oltre un mese chiedevano di tesserarsi al Partito Democratico e di dare il loro prezioso contributo all’imminente congresso indetto a Marzo dall’attuale Segretario Romano, dove si sceglierà il nuovo gruppo dirigente che traghetterà il Partito Democratico a competere per la conquista del Campidoglio.

Non si fa attendere la risposta dell’iscritto e fondatore del Partito Democratico Loris Scipioni, il quale denuncia sulla sua pagina facebook:  “A Roma tra un anno ci aspettano le elezioni amministrative e i cittadini non guardano più alla politica come soluzione, il primo partito è ancora oggi quello dei non votanti, le periferie sono abbandonate alla protesta e alle destre, dobbiamo per questo motivo impegnarci tutti insieme a far sì che la politica torni fondamentale, importante, più comprensibile, chiara e soprattutto efficace ed utile a tutti. Nel VI Municipio il Partito Democratico è assente, relegato a poche persone,  una manciata di iscritti, che non possono rappresentare la vastità di un territorio di 300.000 anime. E’ arrivato il momento di fare autocritica ed avere la consapevolezza degli errori fatti, è un atto dovuto per il rispetto di tutti i sostenitori del Partito Democratico che ancora ci credono e per chi si è allontanato sperando un futuro migliore approdando e sostenendo altri schieramenti che delusi potrebbero tornare a guardaci.  – Continua Loris – La situazione nel VI Municipio di Roma inizia a non essere più tollerabile, leggere oggi sul mio cellulare questi messaggi, falsi, diffamanti che inneggiano all’allontanamento dei cittadini che rappresentano la nostra comunità, non è più ammissibile, è arrivato il momento di dire BASTA! Questi metodi violano in tutto e per tutto lo statuto, la morale e l’etica del Partito Democratico, mi fa male e mi convince ancora di più a contrastare queste persone e questi metodi antidemocratici che non possono rappresentare il Partito Democratico. Altra lacerazione con il territorio è la chiusura perenne dei circoli PD, aperti solamente per iniziative mirate di pochi iscritti e per pochi eletti. Mi tormenta l’incapacità dei dirigenti e degli eletti locali di dedicarsi a mestiere sul territorio lasciando libero campo alle Destre che la fanno da padrone. Soffro il crescente consenso delle Destre nel VI Municipio, oltre il 36%, e l’invisibilità del PD che conta meno del 15%.  – Chiede Loris – Lancio un appello a tutti i cittadini del VI Municipio che ancora oggi credono negli ideali del Partito Democratico, che sentono la necessità di ricostruire un partito vero, rappresentativo, libero da subalternità politiche da condizionamenti personali, soprattutto alternativo alle Destre che porti la periferia finalmente ad una svolta che da molto tempo chiede, per tutti questi motivi, sottoscriviamo tutti insieme, nessuno escluso un documento che porti all’attenzione di tutta la nostra comunità le gravi mancanze ed incapacità in cui verte l’attuale partito locale. – Conclude Loris – Chiediamo un confronto immediato a tutto il gruppo dirigente del Partito Democratico di Roma e del Lazio compresi gli attuali segretari. Costruiamo tutti insieme la nuova classe dirigente e la piattaforma progettuale che accompagnerà il Partito Democratico alle future elezioni. Anche le periferie sono Roma e i suoi cittadini non sono di serie B”.

Cosi Loris Scipioni sembra non dare tregua ai dirigenti locali del Partito Democratico che arroccati nelle proprie sedi tengono stretta la propria poltrona, mentre il segretario nazionale Nicola Zingaretti, su internet e nei suoi convegni chiede a tutti i rappresentati e dirigenti del partito di aprire a nuove energie, il PD del VI municipio va controtendenza e si chiude nel suo fortino allontanando chiunque voglia dare un prezioso contributo.