Presentazione del libro “L’Italia nel Novecento” – Terza parte

20206

Gotor ad un certo punto racconta anche quella che, a suo giudizio è stata le vera occasione perduta per l’Italia: il biennio 1960-62 in cui l’ascesa del nostro Paese è stata arrestata con tutta la forza e la violenza possibili: la morte mediante una bomba del capo dell’ENI Enrico Mattei; la persecuzione giudiziaria e l’arresto di Felice Ippolito, presidente del CNEN (“il Mattei dell’atomo”); la parabola improvvisamente e stranamente discendente della Olivetti, anche in questo caso con delle morti premature e sospette, come quella del responsabile del Laboratorio di Ricerche Elettroniche Mario Tchou che lavorava a computer futuristici.
Sono ben 512 pagine, ma la lettura fila veloce tra fatti, aneddoti e riflessioni profonde.
La presentazione del libro è terminata con la lettura da parte di Cloris Brosca del brano “La Vittoria di Amazon”: “Fatto sta che questa sera, al tramonto in riva al mare, negli occhi grandi e profondi di mia figlia, rivedo, per un interminabile istante, l’operosità, l’ingegno, i commerci, gli eserciti, le migrazioni, le violenze, le scommesse, i calcoli, le canzoni, le poesie, i film, gli amori, gli odi, le ambizioni, le speranze e le crudeltà che hanno attraversato questo Novecento italiano. […] Proprio in quel momento mi volto di scatto per cercare l’ultimo sole, già uno spicchio infuocato oltre la linea dell’orizzonte, e come per incanto mi appare baluginante l’alba della sconfitta di Adua, da dove forse tutto è cominciato. Non so perché, ma in quest’attimo fuggente, ormai rudere esausto tra ruderi, «me duele Italia».”
Si tratta sicuramente di una esperienza positiva, da ripetere, nella bella Biblioteca Rugantino, una risorsa culturale importante per Torrespaccata.