Immaginiamo come possiate essere confusi in fatto di “dieta” quando quasi giornalmente, su riviste e altri media, appaiono diete presentate da “esperti” (?!) e basate su le più varie teorie. Alcune veramente bizzarre, altre solo apparentemente accreditate scientificamente, ma raramente suffragate da valide ricerche scientifiche e studi con casistiche numericamente significative.
Si tratta spesso di diete squilibrate e dannose il cui scopo è per lo più la perdita di peso. In realtà una dieta dovrebbe avere per scopo principale la salute dell’organismo, che si ottiene creando equilibrio tra corpo, mente e spirito. Una dieta bilanciata, fatta a misura sulla persona, abbinata a uno stile di vita attivo, che preveda la pratica quotidiana di attività fisica, aiuta a mantenere un peso corporeo adeguato, permettendo una crescita più armoniosa da un punto di vista fisico e più serena da un punto di vista psicologico. Spesso, infatti, le persone in sovrappeso o obese tendono a essere emarginate e sottoposte a una vera e propria stigmatizzazione sociale. In particolare, i bambini sono portati a sviluppare un rapporto difficile con il proprio corpo e con i propri coetanei, di conseguenza a isolarsi ancora di più con un invitabile aumento delle abitudini sedentarie. Un corretto stile alimentare contribuisce a costruire, rafforzare, mantenere il corpo e a fornire l’energia quotidiana indispensabile al buon funzionamento dell’organismo. Una giusta alimentazione è dunque determinante per uno sviluppo fisico sano a partire dalla fase prenatale, poi durante l’infanzia e nelle fasi successive della vita.
Mangiare è considerato uno dei piaceri della vita, ma “mangiare bene” non significa solo saziarsi. Consumare cibi buoni e di qualità in un ambiente amichevole, mangiare un po’ di tutto ma in quantità adeguate è infatti altrettanto importante.
L’alimentazione è un’arma di prevenzione potente e uno strumento fondamentale per affrontare al meglio gli impegni di tutti i giorni.
Ma il cibo può anche trasformarsi in un vero e proprio nemico capace di creare danni a volte irreparabili all’organismo: le persone che vivono nei Paesi industrializzati – dei quali anche l’Italia fa parte – si parla infatti sempre più spesso di” malattie del benessere”, ovvero tutte quelle patologie legate in larga misura alla sedentarietà e a un’alimentazione scorretta.
C’è un confine sottile tra il termine alimentazione e nutrizione. Spesso però non è noto:
Alimentazione
L’alimentazione è semplicemente il fornire di cibo l’organismo, che attraverso il metabolismo ne estrarrà energia e sostanze fondamentali per rigenerarsi e stare in salute. Alimentarsi significa introdurre cibo nel corpo.
Nutrizione
La nutrizione è la scienza che studia il corretto apporto di principi alimentari attraverso il cibo e l’alimentazione. Ogni alimento si compone di un certo numero di sostanze semplici, appartenenti a uno dei tre gruppi principali (glucidi, lipidi e protidi), che in modo diverso contribuiscono alla costruzione del nostro organismo e al mantenimento della sua salute.
Nutrirsi significa dare al nostro corpo tutte le sostanze di cui ha bisogno per stare bene.
Il corpo umano e costituito da 6 composti fondamentali:
GLUCIDI – PRODITI – LIPIDI – VITAMINE – ACQUA – ELEMENTI MINERALI
Questi nutrienti hanno funzioni diverse:
ENERGETICA = glucidi, lipidi , proditi, che devono soddisfare il fabbisogno di energia dal metabolismo basale in poi.
PLASTICA= protidi, acqua, Sali minerali ,che devono fornire materiale per l’aumento della massa corporea durante la crescita e dopo quella degli organi per il rinnovo cellulare.
REGOLATRICE E PROTETTIVA= vitamine, Sali minerali , proditi, devono regolare le funzioni del metabolismo, modulare le reazioni chimiche, e protegge dai danni di agenti esterni.
Tutti i cibi sono formati da un insieme di composti fondamentali denominati “Nutrienti”, che possiamo suddividere in 8 grandi gruppi : i carboidrati ,le proteine, i grassi, i minerali, le vitamine, le sostanze fitochimiche e le fibre.
L’ alimentazione consiste nell’assunzione da parte dell’organismo, di alimenti indispensabili al suo metabolismo e alle sue funzioni vitali quotidiane prendendo in considerazione tutte le trasformazioni fisiche, chimiche e fisico-chimiche che i nutrienti assunti subiscono nel processo di digestione e/o assimilazione.
Con la digestione, infatti, la struttura degli alimenti viene demolita e si ottengono molecole sempre più piccole, che possono quindi essere assorbite nelle diverse parti dell’intestino.
Il processo digestivo inizia già in bocca, quando gli alimenti vengono sminuzzati dalla masticazione e si mescolano alla saliva. Questo processo continua all’interno dello stomaco, dove il cibo viene attaccato dagli acidi: in particolare l’acido cloridrico distrugge eventuali germi e dà il via alla digestione delle proteine. Dopo la permanenza nello stomaco, variabile in base ai diversi alimenti, quanto abbiamo mangiato si chiama chimo ed è pronto per entrare nel duodeno dove entra in contatto con i succhi prodotti dal pancreas e la bile. In questa fase termina la digestione di tutti i componenti alimentari.
Carboidrati, proteine, grassi, sali minerali e vitamine sono ormai pronti per essere assorbiti nell’intestino e passare al fegato, in cui vengono trattati e inviati ai tessuti attraverso il sangue. Per le vitamine ed i sali minerali l’assorbimento, che avviene sempre nell’intestino tenue, é più semplice perché non sono richieste particolari trasformazioni nell’organismo.
Per regolare l’assunzione del cibo esistono meccanismi precisi, che il corpo mette in atto per autoregolarsi quando si parla di alimentazione. A partire dal cosiddetto senso di ripienezza: quando lo stomaco é pieno difficilmente si ha fame, questo é uno dei segnali attraverso cui il cervello controlla l’assunzione di cibo.
Nell’ipotalamo, una piccola struttura nervosa che si trova al centro del cranio (centro dell’appetito ed un centro della sazietà ), che regolano il desiderio di mangiare.
Ma non solo, anche alcuni ormoni possono favorire l’appetito: gli estrogeni che agirebbero direttamente sul centro della sazietà, l’insulina che fa abbassare la glicemia e quindi aumenta il desiderio di compenso con i cibi per la carenza di glucosio nel sangue.
Anche gli ormoni prodotti dalla tiroide agiscono sul desiderio di nutrirsi. In genere inducono invece una maggior sazietà l’ormone della crescita (GH), che mobilizza i grassi dai depositi e favorisce la sintesi di proteine, l’adrenalina che libera glucosio nel sangue e il Glucagone, che ha azione opposta all’insulina.
Studi scientifici dimostrano che la salute si costruisce a tavola, sulla base del cibo che mangiamo. È dunque importante dare la giusta importanza a una dieta varia ed equilibrata, caratterizzata dall’assunzione bilanciata dei vari nutrienti.
Per mangiare “sano” è opportuno non esagerare mai con le porzioni e con i grassi, seguire sempre una dieta variata ed equilibrata, optare per condimenti leggeri e facilmente digeribili. Comunque e molto importante non perdere di vista le regole fondamentali del mangiare sano e non lasciarsi andare ad eccessi che influirebbero negativamente sulla nostra salute.
L’essere umano nasce per restare normopeso, nel momento in cui si trova nella
situazione di sovrappeso, oppure sottopeso , vuol dire che sta sorgendo una problematica metabolica , ma non stiamo parlando di un problema estetico, perchè possiamo mantenere il nostro peso anche mangiando in modo esagerato. Mentre quando il peso oscilla da un giorno all’altro, in questo caso il problema è nel metabolismo .
Questo è uno dei motivi, per cui, non bisogna credere alle diete, ma bisogna intervenire sui meccanismi per eliminare questo blocco.
Da una parte facciamo anche tanti errori alimentari, ovvero tendiamo a nutrirci con alimenti altamente calorici , ma vuoti , che vuol dire senza la presenza di fibre, vitamine oligoelementi , minerali ecc…
La nostra alimentazione giornaliera è composta di cibo come la pasta , il pane, la pizza , i biscotti, le merendine , che sono alimenti confezionati, per non parlare degli additivi chimici, come i conservanti e i coloranti . Mangiamo sempre meno gli alimenti veri , come ad esempio :le verdure privilegiando quelle di stagione , la frutta (anche sotto forma di spremute e centrifugati),gli agrumi che sono ricchi di vitamina C, sostanza che si rivela utile nel rafforzare le difese dell’organismo e nel favorire l’assimilazione del ferro inorganico di origine vegetale. Ideali anche i cavolfiori, ricchi di vitamina A, sali minerali, acido folico e, come le verze i broccoli e i cavolini di Bruxelles, ricchi di sostanze attive nella prevenzione di varie forme tumorali. Ricordiamoci inoltre di non trascurare il consumo dei legumi che sono ricchi in vitamine, calcio, fosforo, ferro ed aminoacidi essenziali: uniti ai cereali integrali, la carne (coniglio, pollo e tacchino) il pesce e le uova . Invece si tende a mangiare tante “schifezze”, come il cibo confezionato pensando di mangiare cose buone. Il cibo confezionato andrebbe ridotto o addirittura eliminato, specialmente quello conservato nella plastica.
Un altro problema riguarda la vita sedentaria , sempre più persone non si muovono, e pian piano avranno sempre meno massa magra muscolare, e sempre più massa grassa adiposa.
In questo modo tendiamo ad accumulare tossine, per vari motivi , e dato che le tossine sono molto acide , richiamano acqua e si tende a gonfiarsi , richiamano anche magnesio ,questa carenza crea stanchezza , dolori e crampi , alla fine di tutto questo squilibrio man mano si produce infiammazione e stress ossidativo.
Abbiamo 4 fattori che sommati insieme tendono a bloccare il metabolismo
- accumulo tossine
- Acidità
- Stress ossidativo
- 4.Infiammazione
Quando cerchiamo di ricavare i micronutrienti dagli alimenti che mangiamo in un organismo intossicato, quest’ultimo non avrà la possibilità di utilizzare tutti quei micronutrienti per produrre energia e li trasformerà in grasso. Allora come fare? Al primo posto vanno modificate le abitudini alimentari, quindi ci dobbiamo allontanare dal concetto di dieta ipocalorica, o restrizioni alimentari , ma sarebbe opportuno spostarci verso una consapevolezza di mangiare cibi o alimenti più adatti al nostro organismo , e alla singola persona.. Dall’altra parte è consigliato fare del movimento , che non significa farlo a livello agonistico , non bisogna fare delle maratone, ma camminare per almeno 90 minuti al giorno a passo sostenuto, oppure fare degli intervalli-training se si è più allenati ,si può fare anche in 20 minuti , ottenendo lo stesso risultato. Ma se proprio non é possibile tutto questo, fare 10 esercizi anaerobici ,anche a casa, finalizzandoli ad ottenere un tono muscolare. Poi vanno eliminate le tossine, ma bisogna capire da dove vengono prodotte, esempio: da problemi gastrointestinali, da problemi di circolazione venosa, oppure se vengono utilizzati farmaci, oppure quando si accumula molto stress. Quindi a seconda della problematica bisogna intervenire in maniera specifica, per eliminare le tossine dal nostro organismo. Solamente in questa maniera possiamo riacquistare il nostro peso ideale, e quindi la salute.
Consiglio del naturopata
Il naturopata dà un ‘importanza fondamentale all’alimentazione, in quanto, è il primo obbiettivo che si pone, ed è quello di preservare e restaurare la salute, con metodi naturali e non invasivi, nel momento in cui si presenta una disarmonia funzionale della persona .Quindi il primo strumento da utilizzare è quello di curare l’alimentazione, perché un regime nutrizionale sano e mirato ,è parte integrante della vita dell’individuo, inoltre è accessibile a tutti, e in più l’alimento con il suo vissuto informa nella sua totalità. Non dobbiamo dimenticare che anche l’aria ci nutre perché, l’ossigeno che entra nel corpo ci serve per i processi energetici ma è anche il costituente fondamentale per le molecole, infatti nella molecola del glucosio c’è l’ossigeno.
Ormai non ci sono dubbi: l’alimentazione è un’arma di prevenzione potente e uno strumento fondamentale per affrontare al meglio gli impegni di tutti i giorni. Le regole della sana nutrizione che un adulto dovrebbe seguire non sono molte e sono semplici.
Il cibo può anche trasformarsi in un vero e proprio nemico capace di creare danni a volte irreparabili all’organismo, in special modo alle persone che vivono nei Paesi industrializzati – dei quali anche l’Italia fa parte, si parla infatti sempre più spesso di” malattie del benessere”, ovvero tutte quelle patologie legate in larga misura alla sedentarietà e a un’alimentazione scorretta.
Eppure le regole generali della sana nutrizione che un adulto dovrebbe seguire non sono molte e non sono neanche molto difficili da mettere in pratica.
Ce lo dice il Codice Europeo contro il Cancro:
- Cercare di raggiungere e mantenere un peso salutare;
- Mangiare in abbondanza cereali integrali, legumi, verdura e frutta;
- Limitare i cibi ad alto contenuto calorico (cibi con alto contenuto di zuccheri, grassi e farine raffinate);
- Evitare le bevande zuccherate;
- Evitare la carne conservata, come i salumi;
- Limitare la carne rossa;
- Limitare i cibi ad alto contenuto di sale;
- Non è consigliabile bere alcolici ma se si vogliono consumare è necessario limitarne l’assunzione.