L’Onorevole Svetlana Celli: la rete Civica e il Partito Democratico

Svetlana Celli, Consigliere di Roma Capitale: il problema dei rifiuti e delle case popolari a Roma e nel VI Municipio, il Partito Democratico, il sostegno a Bruno Astorre per la segreteria Regionale del PD e la figura di Zingaretti.

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Svetlana Celli è consigliera di Roma Capitale e della Città Metropolitana, in cui ricopre il ruolo di Presidente della Commissione Sport, Patrimonio e Politiche Giovanili. La Consigliera Celli è stata eletta a Roma nel 2016 con la Lista Civica Roma Torna Romaper Giachetti Sindaco, unico membro eletto della Lista, dunque attualmente capogruppo civico di sinistra in opposizione Comunale. Nasce nel VI Municipio di Roma, a Tor Bella Monaca e per questo What’s Up Media l’ha incontrata e intervistata su temi di attualità e di politica.

Consigliera quali sono i temi che state portando avanti e i risultati che state ottenendo oggi come opposizione comunale al Campidoglio?

Come opposizione, e come Lista Civica, il nostro compito è quello di stare tra la gente, raccogliere le loro proposte e portarle in Consiglio. Abbiamo portato avanti il progetto “ProponiAmo per Roma”, una campagna di ascolto della città su varie tematiche durata 8 mesi, che ha portato alla presentazione di 11 proposte di Deliberazioni, alcune già approvate, altre in via di esame da parte degli uffici e delle commissioni. Una tra quelle approvate è la delibera “del cambio alloggio nelle case erp”. La delibera vuole dare risposte ai tanti cittadini che trovano difficoltà nel momento in cui provano a cambiare casa. La cosiddetta mobilità tra assegnatari.C’è chi vuole avvicinarsi ai propri genitori, o avvicinarsi al luogo di lavoro, chi necessita di un alloggio di dimensioni più grandi. In una città come Roma, in cui le dimensioni ed il traffico condizionano pesantemente le capacità di spostamento quotidiano, la possibilità di avvicinarsi con l’abitazione al luogo di lavoro o agli affetti familiari è sicuramente da considerarsi un valore aggiunto che potrebbe migliorare le condizioni di vita di soggetti già “deboli”. Con questa deliberà si stimola la mobilità consensuale tra assegnatari attraverso uno spazio dedicato, all’interno del sito di Roma capitale, dove si uniscono domanda e offerta delle varie esigenze abitative. Un altro tema che abbiamo portato avanti, e che è stato approvato all’unanimità in Consiglio, riguarda lo sport nei parchi pubblici e nelle ville romane che diventano aree verdi attrezzate per sport nazionali popolari ma anche sport internazionali e di altre culture. Non solo basket e pallavolo dunque ma recandosi ad esempio a Villa Ada piuttosto che a Villa Borghese si può praticare il badminton o il cricket, l’oina o il mackbet. Un’altra criticità che molti cittadini ci hanno esposto riguardava la possibilità di sapere e conoscere quando vengono pulite le nostre strade e così con la mia delibera approvata in consiglio, dal 1.01.2019 si potranno visionare sul Sito Amaroma i turni di pulizia e spazzamento di ogni strada di Roma.

Nel nostro Municipio abbiamo recentemente assistito ad una importante protesta da parte di alcuni cittadini delle case popolari, che hanno interrotto un Consiglio Municipale per contestare le condizioni delle loro abitazioni in alcuni casi allagate da melma e liquami. Il Presidente del Municipio Roberto Romanella ha dichiarato di avere più volte sollecitato il Dipartimento SIMU e che non ci sono fondi per intervenire a loro favore. 

Se io fossi stata il Presidente del Municipio mi sarei incatenata sotto al Dipartimento SIMU. Il diritto all’abitare è una priorità. Ci sono abitazioni popolari ormai vetuste. Oltre le manutenzioni, pensiamo sia necessario velocizzare le procedure del piano di alienazione che secondo la legge prevede la vendita di alloggi pari al 30% del totale, tra l’altro in condizioni disastrate. Gli introiti saranno investiti per costruire altre case erp e daremo così risposta ai tanti che hanno ricevuto le lettere inviate dal comune rispetto l’acquisto, che hanno accettato, versato i 2000,00 euro di acconto ma che da anni attendono una risposta, perché le vendite con questa amministrazione vanno a rilento.

La gestione dei rifiuti è un tema che riguarda tutta la Capitale e in particolare il VI Municipio che ospita sul suo territorio il Tmb di Rocca Cencia, il quale è causa di numerose proteste da parte dei cittadini per i continui miasmi che il sito emana. Inoltre il nuovo modello di raccolta differenziata proposto dall’attuale amministrazione non sta dando i frutti sperati: ci sono continuamente rifiuti in strada non raccolti per giorni e in alcuni quartieri come Torre Angela si è tornati ad usufruire dei cassonetti per la sola raccolta indifferenziata.

A Roma manca un piano sui Rifiuti. Il Comune deve indicare l’entità di smaltimento dei rifiuti, la Città Metropolitana indica i luoghi dove poter effettuare nuovi impianti e infine la Regione approva il piano.  Oggi questa amministrazione non vuole individuare nuovi impianti, ha puntato tutto sulla raccolta porta a porta. Noi siamo favorevolissimi a questo genere di raccolta ma non basta in una città come Roma. Si è proceduto con la chiusura di Malagrotta ma non è stata poi individuata alcuna alternativa e si è sovraccaricato tutto sui Tmb di Rocca Cencia e Salario che ovviamente non sono sufficienti a soddisfare il fabbisogno di tutti i cittadini romani. A mio avviso ogni Municipio dovrebbe avere un proprio impianto, più piccolo e più leggero, come nelle città tedesche, e che smaltisca i propri rifiuti. Ovviamente la costruzione degli impianti deve essere fatta su luoghi appositi e lontani da centri abitati. Oggi il risultato sono i rifiuti in strada e gli impianti pieni…. Eppure c’è chi come l’assessora Montanari non sente la puzza e non vede nè i cassonetti stracolmi nè i rifiuti ovunque.

La Lista Civica Roma torna Roma, con la quale si è candidata, e la Rete civica dei cittadini/e con la quale porta avanti la vostra azione politica è stata ed è una forza politica di coalizione di sinistra vicina ma allo stesso tempo fuori dal Partito Democratico. In cosa si trova distante dal pensiero del PD?  Allo stesso modo però avete deciso di sostenere Bruno Astorre alle primarie della Segreteria Regionale.

Io penso che oggi più che mai, sia necessario unire le forze, ricostruire un Centro – Sinistra che sia riformista e aperto anche alle forze civiche. La rete civica è la forza con cui noi portiamo avanti la nostra azione politica non solo nel VI Municipio, ma anche al Comune e alla Regione Lazio dove abbiamo eletto il Consigliere Regionale Gianluca Quadrana. Al PD noi critichiamo che abbia perso il contatto con la gente, non stia più sul territorio e si sia concentrato sulle carriere e sulle poltrone… Vogliamo ripartire dalle primarie di oggi sabato 1 dicembre, sostenendo apertamente il candidato alla Segreteria Regionale del PD Bruno Astorre e la lista “Roma e Provincia Democratica”. Bruno è un uomo che vive nei territori, è rimasto tra e per le persone ed è il candidato che più ci rappresenta. Abbiamo deciso di contribuire alla ricostruzione del Partito Democratico, vogliamo cambiarlo e non possiamo farlo da fuori perché non potremmo incidere con le nostre idee e con i nostri valori e la nostra squadra. Vogliamo rimettere al centro le persone e le periferie, in cui vive la maggior parte della popolazione romana. Il Partito Democratico deve tornare ad essere una pluralità di voci. Dobbiamo tornare attrattivi e contrastare le forze estremiste e populiste che hanno colmato la frattura che si è formata tra i cittadini e la politica. I 5Stelle hanno fatto credere con arroganza ai cittadini di poter governare Roma con facilità, anche a causa degli sbagli che le altre forze hanno commesso. Oggi però a metà mandato dell’attuale amministrazione la realtà è ben diversa e i cittadini se ne stanno ormai accorgendo. Faremo il possibile pur mantenendo gelosamente stretta a noi la nostra identità di rete dei cittadini/e.

È Nicola Zingaretti il politico giusto per riunire il Partito Democratico?

Sì, ne sono fermamente convinta. Lo conosco e mi ha stupito per la sua pacatezza e sensibilità. E’ una persona umile, ponderata e che sa guardare oltre. Ha percepito per primo che il PD non bastava più da solo. Ha posto per primo la necessità del coinvolgimento di nuove figure e nuove energie, dell’associazionismo civico e sociale e professionalità. Energie al servizio del cittadino, questo vuol dire fare politica. Lo sosterremo e aiuteremo questo centro – sinistra a tornare a vincere. Se non si fa nulla per cambiare, sostengo con forza, si continua ad essere parte del problema e non della soluzione. “Noi al posto dell’Io” mi convince ancor di più.