Expo 2030: vince Riad, Roma solo terza. Gualtieri: “Grande amarezza”

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Festa saudita a Issy-les-Moulineaux, dove la vittoria di Riad nella gara per aggiudicarsi l’Expo 2030 è andata molto oltre le previsioni. Fra gli arabi è festa grande, tra canti tradizionali, baci e abbracci nel Palais des Congrès dopo la decisione dei delegati del Bie, che hanno votato in 165 su 182. Roma è arrivata dietro la sudcoreana Busan, con soli 17 voti. “Avevamo delle lettere di impegno firmate da ambasciatori di Paesi che alla fine non ci hanno votato”, è stato lo sfogo del sindaco Gualtieri, riportato da Repubblica. “E’ stata una brutta sconfitta – ammette Gualtieri -. Riad ha dilagato. Ha espresso una forza economica che ha reso questo Expo del tutto particolare. Siamo amareggiati, naturalmente. Il nostro progetto era molto bello, ma i rapporti di forza economici che sono stati espressi, come avevamo anche denunciato, hanno portato a un voto nettissimo, a una vittoria schiacciante di Riad”. Negli ultimi giorni, Gualtieri aveva parlato apertamente — e in piena polemica — di «petroldollari» e della campagna impostata dal principe ereditario Mohammad bin Salman Al Sa’ud. “Tanti eventi internazionali stanno andando a colpi di risorse nel Golfo, noi avevamo segnalato questo problema. Oggi però è avvenuto e dobbiamo accettare sportivamente la sconfitta. Tutti hanno visto la campagna. Sono andati anche oltre le note verbali scritte a sostegno degli altri candidati. Tutti possono trarre le loro considerazioni su questo”.