Sviluppo urbano, si è concluso il Programma Anello Verde

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Con 41 proposte raccolte si è concluso il processo di partecipazione sul Programma Anello Verde, la rete naturalistica e ambientale che ha l’obiettivo integrare lo sviluppo delle infrastrutture e lo sviluppo urbano, creando una connessione con i grandi sistemi naturalistici della città. Diverse le modalità di partecipazione: dai webinar dedicati ad approfondimenti tematici tra cui la forestazione urbana, il valore della rete culturale, l’accessibilità del nuovo scenario urbano – per discutere a partire dai cinque pilastri dell’Anello Verde: ambiente, mobilità intelligente e alternativa, qualità e integrazione, sviluppo sostenibile, ascolto e partecipazione – agli urban games, ovvero passeggiate alla scoperta di alcune delle aree interessate dal programma per trovare insieme nuove proposte, percorsi, itinerari e visioni.

Inoltre, durante tutto il percorso partecipativo i cittadini hanno inviato nuove proposte che sono andate ad arricchire la mappa partecipativa, divenuta un racconto vivo di idee ed esperienze presenti sul territorio: dalla valorizzazione dell’area archeologica del Parco Tiburtino all’istituzione di un parco agricolo urbano alla creazione del parco lineare integrato delle Mura, dalla ricucitura degli ambiti Tuscolana, Casilino e Quadraro attraverso le “porte del Mandrione” alle connessioni e ai collegamenti tra le diverse funzioni urbane, incrementando gli accessi alle aree verdi.

Tante le proposte dei cittadini che puntano in particolare alla valorizzazione di alcuni luoghi e alla creazione di percorsi che colleghino sia spazi oggi definiti, sia ambiti ancora informali ma ormai entrati a far parte della quotidianità di chi vive il territorio.

L’Anello Verde punta a offrire una piattaforma di condivisione, una mappa degli usi e una visione generale di rigenerazione urbana, da attuare attraverso la valorizzazione dell’ambito strategico dell’Anello Ferroviario, delle polarità esistenti da sviluppare e della rete naturalistica da mantenere.