Grandi eventi al Circo Massimo, le regole per ospitarli

29

Un protocollo di intesa triennale. A firmarlo Roma Capitale, Ministero dell’Università e Ministero della Cultura. L’obiettivo è definire le linee guida a tutela dell’area del Circo Massimo quando ospita grandi eventi. Tra i firmatari anche Soprintendenza Speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma, Parco Archeologico Colosseo, CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), Politecnico di Torino e INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). L’obiettivo comune perseguito è garantire la migliore tutela del patrimonio monumentale, architettonico e storico-artistico dell’Area archeologica centrale di Roma e consentire lo svolgimento di concerti e iniziative di grande richiamo. Viene istituito un Comitato tecnico e di coordinamento che si riunirà periodicamente e che ospiterà un rappresentante per ogni firmatario del protocollo. Le parti condivideranno informazioni e agiranno in base alle rispettive competenze. Entro un mese dalla firma dell’atto, il Comitato redigerà un programma delle attività. Verrà quindi eseguito uno studio scientifico condiviso sugli effetti delle vibrazioni, acustiche e al suolo, che si producono al Circo Massimo e nelle aree circostanti durante i concerti e gli eventi, anche confrontandole con quelle ambientali e quelle indotte dal traffico. Sulla base di questo studio, saranno definite le linee guida di carattere tecnico che individueranno valori limite in grado di ridurre i rischi per tutti gli spazi coinvolti.