Bike parking, presentato nuovo sistema disponibile nelle stazioni Metro

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Nuovo sistema di bike parking presso le stazioni della Metropolitana e nuovo regolamento del servizio di monopattini in sharing: sono stati presentati dal Sindaco Roberto Gualtieri con l’Assessore alla Mobilità Patané, la Presidente del IX Municipio Di Salvo, il Direttore Generale di Atac Zorzan e la Presidente di Roma Servizi per la Mobilità Anna Donati. I romani potranno parcheggiare le biciclette nelle stazioni della metropolitana al riparo da furti e atti di vandalismo. Sarà possibile grazie al sistema di Bike Parking che permetterà agli utenti del trasporto pubblico un utilizzo più agevole del mezzo a pedali per la percorrenza del “primo miglio”. Ossia il tratto che separa la casa dalla stazione. Sarà utilizzabile attraverso un’applicazione gratuita per la registrazione al servizio e permetterà di monitorare la disponibilità di posti, di procedere alla prenotazione, aprire e chiudere il box al prelievo e al rilascio della bici.

Il programma prevede la realizzazione di complessivi 2000 Bike box in 40 stazioni della metropolitana. “Con l’inaugurazione di oggi – ha commentato il sindaco Gualtieri – prende corpo e forma la nostra strategia finalizzata alla sempre maggiore intermodalità nei trasporti. Con le nuove bike box i cittadini potranno costruire percorsi di spostamento migliori, in questa città cosi grande e articolata, senza usare l’auto”. “Integrare mobilità sostenibile con il trasporto pubblico locale, e in particolare con le metro e le ferrovie, è lo scopo di questo servizio – ha aggiunto l’Assessore alla Mobilità Patanè – siamo partiti con 7 stazioni che prevedono 69 box ma saliremo velocemente a 661 fino all’obiettivo di un totale di oltre 2mila box. Roma non si fa in un giorno. Ma mattone dopo mattone porteremo la qualità del tpl e dell’intermodalità a livelli davvero positivi”. “Tutto ciò che arricchisce l’offerta di trasporto ci aiuta a sostenere gli sforzi che stiamo facendo per attrarre sempre più clienti e per un sempre maggiore utilizzo del Tpl – ha concluso Zorzan – Una parte importate di un lavoro enorme per facilitare l’accesso ai trasporti a Roma”. L’intervento è stato realizzato con i fondi europei Pon metro 2014-2020, gestiti dal Dipartimento Pianificazione Strategica e PNRR.

Dove sono i bike box

I primi 408, grazie ai fondi Pon Metro 2014-2020, saranno attivati  in 7 stazioni: Jonio, Eur Magliana, Ponte Mammolo, Laurentina, Anagnina, Arco di Travertino, San Paolo. Entro la fine del 2023 si prevede la realizzazione di altri 253 bike box in ulteriori 11 stazioni – Battistini, Bologna, Conca d’Oro, Giulio Agricola, Lucio Sestio, Pigneto, Policlinico, Porta Furba, Rebibbia, Subaugusta e Torre Maura.

Come funziona il bike parking

Il servizio, che in una prima fase sarà gratuito e disponibile solo per gli abbonati Metrebus, è già attivo dal 22 settembre. Per usufruirne occorrerà scaricare l’App gratuita e registrarsi. Poi si potrà verificare la disponibilità di posti e prenotare. Una volta davanti al bike box si potrà spingere il pulsante virtuale che appare sulla stessa App e lo sportello si aprirà per poi richiudersi automaticamente dopo una quindicina di secondi. Stessa procedura per il ritiro della bicicletta. Per informazioni e condizioni generali di utilizzo del servizio visitare il sito: www.atac.roma.it/sosta/bike-parking .

 

La nuova modalità di servizio di monopattini in sharing

Il nuovo regolamento per i monopattini in sharing è in vigore dal 1° settembre scorso; è stato affidato a tre aziende del settore: Bird, Dott e Lime. Nella Ztl Tridente, a tutela del decoro urbano, possono esserci al massimo 90 veicoli, 30 per ogni operatore. Un numero che può salire a 900 nella Ztl Centro storico (300  a operatore, esclusa ztl tridente). Nella Ztl Trastevere, invece, ne sono consentiti 70 per ogni operatore. Il servizio è esteso anche alle zone semicentrali e periferiche con stalli in prossimità dei nodi di scambio con il trasporto pubblico. La sosta è consentita soltanto nelle aree autorizzate e in uso alle società affidatarie. Il noleggio, grazie al controllo automatizzato da parte delle aziende, è ritenuto concluso soltanto se viene effettuato nell’area autorizzata. Se non si parcheggia nelle zone individuate dal Comune, quindi, si continua a pagare. Se il mezzo è abbandonato in punti che creano pericolo, degrado e intralcio al traffico, è inoltre prevista una multa. È prevista la gratuità per gli abbonati annuali Metrebus. Il noleggio sarà consentito solo ai maggiorenni iscritti con carta d’identità.