Parte la ricerca del miglior progetto per la realizzazione del termovalorizzatore, l’impianto che contribuirà in maniera determinante a chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma. Il sindaco Roberto Gualtieri, in qualità di Commissario Straordinario di Governo, ha firmato un’ordinanza che prende atto della chiusura della procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) e approva definitivamente il Piano Rifiuti della Capitale; e un’altra che stabilisce l’apertura della manifestazione d’interesse per la realizzazione del termovalorizzatore, individuandone la localizzazione.
Sono state oltre 600 le osservazioni pervenute durante la procedura di VAS, alle quali è stata data risposta e che hanno contribuito a migliorare il Piano, in particolare relativamente al monitoraggio ambientale e sanitario. Tra le novità così introdotte, l’istituzione di un Osservatorio di Piano, composto dalle istituzioni e da soggetti competenti in materia di protezione ambientale. L’organismo, che farà da supporto al Commissario, garantirà un confronto costante con il territorio e si avvarrà di un comitato scientifico con esperti di livello internazionale.
L’avvenuta conclusione del processo di VAS è un passaggio fondamentale che ha consentito di arrivare alla definitiva approvazione del Piano, comprensivo anche dei due impianti di selezione delle frazioni secche da raccolta differenziata, dei due per la digestione anaerobica della frazione organica e dei centri di raccolta.
La manifestazione d’interesse riguarda la progettazione, l’autorizzazione all’esercizio, la costruzione e la gestione di un impianto di termovalorizzazione e degli impianti “ancillari” (impianti satellite), deputati alla gestione delle ceneri residue dal trattamento termico. Il soggetto prescelto avrà anche altri compiti: mitigare le emissioni di anidride carbonica (cattura della Co2), ottimizzare la distribuzione dei vettori energetici recuperati (produzione e distribuzione dell’energia termica prodotta). Le proposte dovranno contenere un progetto di fattibilità, una bozza di convenzione, il piano economico-finanziario e la specificazione delle caratteristiche del servizio e delle modalità di gestione.
La ricezione delle proposte si svolgerà nel corso dei prossimi tre mesi. Verrà scelta quella considerata migliore, sulla base di criteri che per l’80% terranno conto dell’aspetto tecnico e per il restante 20% dell’aspetto economico.
L’area industriale di Santa Palomba sarà il luogo dove verrà realizzato il termovalorizzatore, che gestirà 600mila tonnellate di rifiuti indifferenziati. Oltre il 90% delle ceneri pesanti e leggere prodotte dall’impianto andranno a recupero e, in quanto materiale inerte, destinate a fondi stradali e usi edili. Non è prevista la realizzazione di discariche di servizio e l’attuazione del piano consentirà di raggiungere l’obiettivo “discarica zero”.
La posa della prima pietra del nuovo termovalorizzatore è prevista per la primavera del 2024 e l’impianto sarà completato nel 2026.