L’ITALIA IN FIAMME

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L’Italia continua a bruciare. Non sono infatti bastate le terribili immagini provenienti dalla Sardegna. Negli ultimi giorni, sono stati oltre 800 gli interventi che hanno impegnato i vigili del fuoco per domare incendi boschivi: 250 in Sicilia, 130 in Puglia e Calabria, 90 nel Lazio e 70 in Campania. Una vera e propria emergenza nazionale, in sostanza, con lo Stato incapace di destinare le giuste risorse alla tutela del nostro patrimonio naturalistico. E a tutelarlo dalla barbarie degli incendi dolosi, tra le prime cause di questa catastrofe ambientale. Gli incendi ci sono da sempre, semmai la loro forza aumenta anno dopo anno perché se da una parte non si fa nulla a livello territoriale per ostacolarli, dall’altra il cambiamento climatico ne facilita lo scoppio e l’estensione. In Sardegna si iniziano a quantificare i danni provocati dalle fiamme che negli scorsi giorni hanno bruciato la provincia di Oristano. Ma al momento è la Sicilia il territorio più colpito dagli incendi. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha chiesto al presidente del Consiglio Mario Draghi la dichiarazione dello stato di mobilitazione del servizio nazionale di Protezione Civile. Se venisse riconosciuto, sull’isola arriverebbero risorse straordinarie extra-regionali, sia in termini di uomini che di mezzi appartenenti ai vigili del fuoco. Purtroppo, sempre troppo tardi.