E’ di nuovo al suo posto, sul muro di Villa Ada, il murales di Laika dedicato a Patrick George Zaky e Giulio Regeni. Dopo lo strappo del primo poster, 6 giorni fa, la misteriosa street artist romana è tornata sul “luogo del delitto” nella notte di ieri
L’immagine è però leggermente diversa: un tributo non solo al ricercatore ucciso e allo studente incarcerato in Egitto, ma anche a tutte le persone che nei giorni scorsi, dopo la rimozione della prima opera che aveva fatto il giro del mondo, hanno manifestato supporto all’artista.
Stavolta, accanto alle effigi dei due protagonisti, si vede un’ombra nera: una mano che materialmente strappa l’opera. E sotto al lembo di carta rimossa fanno capolino tante piccole persone: una moltitudine capeggiata dalla poster artist – sempre con la maschera e caschetto rosso d’ordinanza – che tengono in mano cartelli gialli con su scritto “Free Patrick”.