Giubileo, firmato il Protocollo di legalità per le opere

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Vatican, Rome, St. Peter's Basilica

Firmato nella sede della Prefettura a Palazzo Valentini il “Protocollo di Legalità per la realizzazione degli interventi nella Città di Roma per il Giubileo 2025”. A sottoscriverlo il Prefetto di Roma, Lamberto Giannini, il Sindaco e Commissario Straordinario Roberto Gualtieri e Marco Sangiorgio, A.D. di “Giubileo 2025”, la società interamente controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che agisce anche in qualità di soggetto attuatore e di stazione appaltante. Con loro a firmare l’accordo anche, per i profili di interesse (art. 11), il Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Roma, dott.ssa Carmina Mancino, e i Segretari generali delle Organizzazioni sindacali territoriali di Fillea CGIL, dott. Benedetto Truppa, di Filca CISL, dott. Nicola Capobianco e di Feneal UIL, dott. Giovanni Calcagno.

Il Protocollo, che entrerà in vigore a partire da domani, 20 giugno 2023, per durare fino al termine dei lavori del Giubileo 2025 (art. 15), ha come finalità quella di assicurare in tutti i contratti e i rapporti negoziali il rispetto dei criteri di interesse pubblico, legalità e trasparenza nella realizzazione di tutti gli interventi previsti dal Dpcm dell’8 giugno scorso, già comprensivo di quelli elencati dal Dpcm precedente, oltre che dell’investimento Pnrr dedicato al programma “Caput Mundi”.

Il Protocollo contribuirà al concreto esercizio dei poteri di monitoraggio e vigilanza e all’individuazione di strumenti e attività di prevenzione, controllo e contrasto ad ogni forma di infiltrazione mafiosa e di irregolarità. Nello specifico si prevede la costituzione di una banca dati informatica (art. 4) a cura del soggetto aggiudicatore dell’opera e l’attuazione e la gestione di un Piano di controllo coordinato del cantiere e del sub-cantiere (art. 5) di competenza dell’appaltatore e dei soggetti che assicurano la corretta realizzazione dell’opera. Sono ad esempio previste verifiche antimafia (art. 6) su tutti i soggetti appartenenti alla filiera delle imprese coinvolte.

Entro i 15 giorni successivi alla firma del Protocollo, viene inoltre costituita, presso la Prefettura, una Cabina di Regia (art. 6) tra i diversi soggetti firmatari volta al monitoraggio e la valutazione delle varie problematiche. Costituzione prevista, sempre presso la Prefettura, anche di un Tavolo di monitoraggio (art. 11) che coinvolgerà l’Ispettorato territoriale del Lavoro, rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto edile e del soggetto aggiudicatore a garanzia della sicurezza dei lavoratori del cantiere. Altri articoli vanno a disciplinare diversi strumenti destinati alla prevenzione di ogni interferenza illecita (specifiche dichiarazioni sostitutive, attività di vigilanza, applicazione di penali e attente verifiche sulle procedure di esproprio).

L’art. 14 stabilisce infine l’adozione da parte del Commissario Straordinario per il Giubileo 2025 di un atto di indirizzo nei confronti dei soggetti attuatori al fine di rendere le disposizioni del Protocollo cogenti in tutti gli atti di gara e di affidamento e inseriti nei contratti e subcontratti della filiera delle imprese.

Secondo il Prefetto, Lamberto Giannini: “La sottoscrizione di questo Protocollo di legalità segna un passaggio decisivo in questa importante sfida che attende la Capitale d’Italia, che si prepara al Giubileo 2025, con la consapevolezza da parte di tutti gli attori, istituzionali e non, della necessità di conciliare i valori di legalità e di contrasto alle infiltrazioni mafiose con l’esigenza di effettuare, nei tempi previsti, ogni opera programmata nel rispetto di ogni forma di diritto, con particolare attenzione alle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Il Sindaco e Commissario straordinario Roberto Gualtieri ha commentato: “Roma si conferma in prima linea nella difesa della trasparenza e della legalità. E oggi lo fa attraverso la collaborazione e la condivisione tra istituzioni delle strategie utili al contrasto di ogni tipo di infiltrazione criminale nella filiera dei lavori previsti per il Giubileo del 2025, come nella tutela dei diritti e della qualità del lavoro per tutte le persone impegnate nella realizzazione degli interventi”.