Quasi al completo il cimitero islamico, la Mosche di Roma lancia l’allarme

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L’area cimiteriale di Prima Porta dedicata alla sepoltura dei musulmani è al collasso. Non c’è più spazio nel cimitero islamico a causa delle crescenti e inusuali numero di richieste. Una situazione critica dovuta sia alla pandemia sia alla chiusura delle frontiere di molti paesi di religione islamica, che prevede di seppellire i defunti il prima possibile, in cui le salme dovrebbero essere rimpatriate.

A lanciare l’allarme è il direttore della Grande Moschea di Roma Abdellah Reoudane che chiede l’intervento del Campidoglio “Bisogna pensare alla crisi attuale ma anche al dopo coronavirus e trovare altre aree cimiteriali per i musulmani perchè il trend delle richieste di sepoltura è in crescita e lo spazio a disposizione sta per esaurirsi. Su questa materia Roma ha avuto da sempre il ruolo di precursore mettendo a disposizione del Centro islamico culturale d’Italia sin dal 1974 un area cimiteriale destinata ai defunti musulmani. Per questo dobbiamo lavorare ancora una volta per pensare al futuro partendo da questa pandemia che ci dimostra come le misure di distanziamento sociale e preventive adottate dalle nostre autorità siano state importanti per evitare il peggio”.