Stiamo attraversando un periodo molto delicato per tutto il genere umano e le ipotesi per uscire da questa situazione potrebbero essere infinite. La mente umana per risolvere questo nuovo rebus deve dare fondo a tutta la sua conoscenza in materia generando così infinite ipotesi da poter poi verificare in tempi brevi. Le supposizioni che emergono dai ricercatori sono variabili, molte vengono discusse altre restano sospese o addirittura ribaltano le precedenti convinzioni già consolidate nel tempo. Tutti noi oggi siamo testimoni di una grave pandemia che sta investendo l’intero globo, sono molte le persone incollate ai media per ascoltare il bollettino quotidiano delle Protezione Civile. Per questo i media, che sono alla continua ricerca di emozioni, devono ben ponderare le aspettative e le percezioni che rilasciano ai propri lettori soprattutto in tema di paura e incertezza come questi che stiamo vivendo.
Oggi vediamo che la scienza è presente quotidianamente in ogni dibattito, per questo motivo è importante di aprire la scienza mai come ora al dialogo con la società, sulle diverse domande di ricerca e ipotesi. Questa pandemia offre a tutto il mondo un banco di prova che potremmo tutti utilizzare che ci proietterebbe nel futuro che come vediamo è sempre meno prevedibile e aperto a decisioni ed aspetti migliorativi per il genere umano e l’intero globo.
Dobbiamo pensare che in soli due mesi siamo riusciti a generare migliaia di pagine di documenti di fonti scientifiche collegate tutte al nuovo coronavirus.
Sono stati migliaia gli articoli accreditati su riviste ed editoriali collegate al SARS-CoV-2 e alla malattia respiratoria COVID-19.
La maggior parte degli studi sono sui meccanismi di trasmissione e sulla prevenzione del contagio.
I sintomi sono molteplici ma la perdita di olfatto e gusto sono i campanelli di allarme, un test dove tutti possono cimentarsi senza importanti strumentazioni scientifiche e tecniche.
Cosi le ipotesi generate sono infinite ed è importante distinguere il ruolo dello scienziato e quello dell’esperto. Lo scienziato decide oggetto e domande d’indagine, mentre l’esperto è colui che vanta esperienze riconosciute sul campo, è chiamato insomma ad applicare conoscenze e capacità di giudizio a un quesito che altri gli pongono. I problemi che ne scaturiscono sono i seguenti:
• Dare una risposta alla domanda
• Vedere in quali campi disciplinari è riconducibile la risposta. Nel caso del Covid-19 sono molteplici le discipline, contiene aspetti virologici, epidemiologi, di ordine pubblico, economici, sociali, di organizzazione dei servizi ospedalieri, e così via;
• I tempi. E’ importante avere risposte in tempi brevi con precise scadenze
• Le molti discipline necessarie per affrontare il quesito fanno si che sia necessaria una risposta dove l’esperto vada fuori dai suoi normali confini