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Tredici milioni di presenze turistiche non registrate a Roma. E’ questo lo scenario disegnato dallo studio di Ebtl, che ha spiegato come ai dati ufficiali – 43 milioni e 500mila presenze l’anno nella Capitale – vada aggiunto un sommerso turistico del 30% portando il dato ufficiale a 57 milioni 116mila.
“È impossibile amministrare una metropoli senza conoscere la quantità effettiva di fruitori dei suoi servizi pubblici (dai trasporti alla raccolta dei rifiuti, dal traffico alla pubblica sicurezza). Siamo di fronte a un fenomeno che non crea occupazione né investimenti: case di proprietà per la maggior parte gestite da società di property management con pochi addetti e l’uso di molti mezzi di automazione. Non è sharing economy. È un’impresa a tutti gli effetti che ci auguriamo sia tassata come è giusto” è la dichiarazione del presidente dell’Ebtl Tommaso Tanzilli.
