Per la prima volta la Basilica di Massenzio, nel cuore del Foro Romano, accoglie un’opera sacra in forma scenica. Con La Resurrezione di Georg Friedrich Händel il 1 luglio si apre la rassegna di teatro muiscale Caracalla Festival 2025, ideata da Damiano Michieletto per il Teatro dell’Opera di Roma.
“È la storia di una famiglia contemporanea in lutto per la perdita improvvisa di un figlio. La morte di Gesù quindi, non è presentata come un evento biblico e sacro, ma come una tragedia umana legata alla vita quotidiana di un gruppo familiare, i cui membri reagiscono in modi diversi ma con atteggiamenti simili a quelli dei personaggi dell’oratorio”. Con queste parole la regista Ilaria Lanzino racconta la sua messinscena, elegante e visionaria, della Resurrezione di Händel. Le scene sono ideate da Dirk Becker, mentre i costumi sono curati da Annette Braun.
Cinque voci danno corpo e voce a personaggi che rappresentano la luce e l’ombra, la speranza e la perdizione. Sara Blanch è un Angelo luminoso, Ana Maria Labin restituisce a Maddalena tutta la sua dolente umanità, Teresa Iervolino dà profondità a Cleofe con il suo timbro scuro e caldo, Charles Workman veste i panni di un San Giovanni intenso e spirituale, Giorgio Caoduro dona forza e carisma a un Lucifero tormentato.
La direzione musicale è affidata a uno specialista del repertorio barocco come George Petrou, al primo impegno con la Fondazione capitolina. Lo spettacolo è replicato il 2, il 4 e il 5 luglio, sempre alle ore 21:00.