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Alla Casa Circondariale di Cassino, un laboratorio artistico tra memoria e desiderio di libertà

di Daniela Pasquano
25 Giugno 2025
in Frosinone
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Alla Casa Circondariale di Cassino, un laboratorio artistico tra memoria e desiderio di libertà

Foto: Cassino film d'animazione cicatrici, MAST - Officina delle Arti

C’era una volta un uomo che costruiva barche senza mare, modellava i ricordi con gli scarti. In un altro tempo, un altro uomo stava su una nave di ferro e rispondeva “Sì, Signore”, ma avrebbe voluto gridare il suo nome. Altrove, un bambino amava la torta della nonna, un altro scopriva la passione per il calcio…Un racconto tra odori di vernice, voci alla radio e desideri taciuti. Una fiaba di ricordi. Di memorie di libertà. Si è concluso presso la Casa Circondariale di Cassino il progetto “Anima Liber – fiabe in figure animate”, un articolato percorso artistico e teatrale dedicato ai detenuti adulti, che ha dato vita a opere originali nate da un’esperienza collettiva di scrittura, animazione, teatro di figura e narrazione. Ispirato dal tema “Cicatrici, filo conduttore del CURAE Festival, primo festival nazionale dedicato a teatro, giustizia minorile, mediazione e giustizia riparativa, svoltosi a Pontremoli dal 6 al 10 maggio, il progetto ha permesso di riflettere, attraverso il linguaggio simbolico del teatro e dell’animazione, sulle ferite che ogni essere umano porta con sé e sulle possibilità di trasformazione. Oggi 25 giugno saranno presentati, in un evento interno riservato ai detenuti, due prodotti artistici nati dal laboratorio: “Cicatrici” e “Fuoriluoghi – memorie di libertà”. Il primo, “Cicatrici”, è un film d’animazione doppiato e realizzato dai partecipanti stessi con la tecnica dello stop motion. Il cortometraggio trae ispirazione da una fiaba indiana che racconta di un ragazzo che, per ogni gesto d’ira, pianta un chiodo. Quando impara a chiedere scusa, li toglie, ma i segni restano. Una parabola che ha fornito al gruppo il filo conduttore per esplorare il tema della rabbia, della colpa e della possibilità di trasformazione. Il secondo progetto, “Fuoriluoghi – memorie di libertà”, è una performance teatrale ibrida, costruita dagli attori-detenuti, che unisce teatro di figura, narrazione e voce registrata. Lo spettacolo prende forma attorno a oggetti scenici semplici e simbolici, una barca, una ruota, una fetta di torta, realizzati in cartone da uno dei detenuti partecipanti, anche autore di uno dei racconti. Oggetti che diventano protagonisti di una fiaba visiva e narrativa, in cui il passato, i ricordi d’infanzia e il desiderio di libertà si intrecciano in un racconto corale di presenze e assenze. A fare da guida narrativa è un voice over registrato, che restituisce alle parole la distanza e l’intimità del ricordo, evocando un tempo perduto e un desiderio sospeso. Gli attori-detenuti, nel dare forma alle emozioni e riportare alla luce memorie sopite, si sono lasciati ispirare da suggestioni letterarie e teatrali: dalle madeleine di Proust, alle poesie di Charles Bukowski, fino a Italia-Brasile 3 a 2 di Davide Enia, che rievoca l’infanzia e il gioco del pallone per strada. Un linguaggio che richiama il teatro di figura e il teatro poetico, dove la materia scenica diventa memoria e la scena si trasforma in un tempo interiore.
“Cicatrici”, film d’animazione, è stato realizzato dagli attori-detenuti della Casa Circondariale di Cassino, testo e regia sono di Carmine Luino, collaborazione artistica: Francesca Rotolo. Voci e puppets: gli attori-detenuti della C.C. Cassino.
“Fuoriluoghi – memorie di libertà”, performance ibrida di teatro di figura e narrazione in voice over realizzato dagli attori-detenuti della Casa Circondariale di Cassino, i testi sono di Paola Iacobone e Francesca Rotolo, drammaturgia sonora, registrazioni ed editing audio: Francesca Rotolo e Carmine Luino. Oggetti di scena: Enrico (scenografo-detenuto) e Carmine Luino actor coach e regia: Francesca Rotolo, riprese e video editing trailer: Carmine Luino. Si ringrazia per la collaborazione: Michela Folchetti.
Il progetto MAST – Officina delle Arti è sostenuto da Officine di Teatro Sociale 2024/2025 — Regione Lazio
Assessorato alla Cultura – Direzione Generale Cultura, Pari Opportunità, Politiche Giovanili e della Famiglia, Servizio Civile — Regione Lazio.

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Daniela Pasquano

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