“Un principio di incendio può essere la fine di un bosco”: con questo messaggio parte la campagna informativa antincendi realizzata dal Dipartimento Monitoraggio Qualità dei Servizi e Comunicazione Istituzionale e dal Dipartimento Protezione Civile. È ormai tempo di bollettini meteo che sottolineano le temperature in aumento e l’Amministrazione capitolina invita cittadini e proprietari di terreni ad alzare la guardia, per prevenire il rischio incendi. La campagna vuole promuovere azioni e comportamenti utili e necessari a tutelare il patrimonio verde e cittadino. L’ordinanza del Sindaco, in vigore fino ad ottobre, prevede sanzioni per chi non ha cura dei terreni e li lascia incolti. Di seguito tutte le regole e i divieti, nel dettaglio.
Obblighi per la prevenzione degli incendi
Sono rivolti, dal 20 maggio al 30 ottobre 2025, a chiunque possieda o gestisca aree verdi, come boschi, campi coltivati, parchi, bordi stradali, scarpate, sponde di fiumi e canali, o altri spazi con vegetazione vicino a strade pubbliche o private.
– Pulizia e manutenzione: le aree verdi devono essere costantemente pulite. Erba e vegetazione spontanea vanno mantenute basse, massimo 50 cm. Vanno evitati accumuli di rifiuti e residui vegetali.
– Fasce di protezione: intorno ai terreni deve essere creata una fascia protettiva larga almeno 10 metri, senza vegetazione, per evitare la propagazione del fuoco.
– Campi coltivati: dopo la mietitura o lo sfalcio, chi coltiva deve creare all’interno del campo una fascia protettiva priva di residui vegetali, larga almeno 10 metri.
– Grandi appezzamenti (oltre 5.000 mq): devono essere previsti percorsi liberi dalla vegetazione ogni 100 metri, per impedire la diffusione del fuoco e facilitare l’accesso ai mezzi di soccorso.
– Aree protette e riserve naturali: gli Enti competenti possono adottare misure più restrittive rispetto a quelle previste, purché siano comunicate pubblicamente e agli enti coinvolti.
Ulteriori obblighi specifici
– I proprietari di terreni lungo fiumi e canali devono rimuovere rifiuti e vegetazione in eccesso durante il periodo a rischio.
– Campeggi, villaggi turistici e strutture ricettive devono mantenere pulite le aree verdi, dotarsi di piani di evacuazione e sistemi antincendio.
– Gli edifici vicini alla vegetazione devono essere protetti con fasce prive di alberi e materiali infiammabili.
– Enti gestori di strade, ferrovie, acquedotti e consorzi devono pulire regolarmente banchine, cunette e scarpate.
– Le aree intorno a cabine elettriche devono essere sgombre da vegetazione per almeno 20 metri.
– Gli enti che gestiscono parchi e riserve devono intensificare i controlli, con presenza attiva dei guardiaparchi e applicazione delle sanzioni previste.
Divieti per la prevenzione degli incendi
Durante il periodo ad alto rischio incendi, 20 maggio-30 ottobre 2025, sull’intero territorio capitolino, sono vietate tutte le attività che possano provocare anche accidentalmente l’innesco di un incendio.
I principali divieti sono:
– Divieto di attività pericolose: è vietato svolgere qualsiasi azione che possa causare incendi nei boschi, nei campi coltivati o abbandonati, nei pascoli o nei terreni incolti.
– Divieto di abbruciamento: non si possono accendere fuochi per bruciare stoppie o residui vegetali, neanche nei boschi o vicino a strade e ferrovie, entro 100 metri. I residui devono essere smaltiti secondo le norme.
– Fuochi d’artificio: vietata l’accensione entro 1 km da boschi o aree verdi senza autorizzazione e senza comunicazione preventiva ai Vigili del Fuoco e alla Forze dell’Ordine.
– Uso di strumenti pericolosi: è vietato l’uso di esplosivi, motori, inceneritori o strumenti che producono scintille, se non autorizzati e a meno di 500 metri da aree verdi. È vietato il lancio, senza autorizzazione e senza misure di sicurezza (presenza di Squadre Antincendio), di lanterne volanti e razzi.
– Divieto di uso del fuoco per aprire viali tagliafuoco, salvo le eccezioni previste dal Piano Regionale Antincendi Boschivi.
– Divieto di comportamenti pericolosi: è vietato accendere fuochi, gettare sigarette o oggetti accesi, o compiere azioni che possano innescare un incendio.
– Veicoli nelle aree verdi: è vietato l’accesso con veicoli a motore su strade non asfaltate in aree boscate, tranne per i mezzi autorizzati, come mezzi agricoli o di soccorso.
– Sosta su vegetazione secca: è vietato parcheggiare veicoli su aree con erba secca, anche fuori dai boschi.
– Mancata pulizia delle aree a rischio: è vietato lasciare erbacce e rifiuti infiammabili vicino ad edifici o in zone esposte al rischio di incendio.
Numeri da chiamare per eventuali avvistamenti e segnalazioni
– Numero Unico di Emergenza 112
– Direzione regionale “Emergenza, protezione civile” e NUE 112 803 555 numero verde
– Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari 1515
– Sala Coordinamento Intervento Operativo (SCIO) attiva H24 presso la Protezione Civile di Roma Capitale 800 854 854 numero verde