“Il ragazzo dai pantaloni rosa” diventa un musical. Sarà in scena al Sistina dal prossimo febbraio 2026 con Samuele Carrino, l’attore protagonista del film. La storia di Andrea Spezzacatena, il quindicenne che si tolse la vita perché vittima di bullismo e cyberbullismo, dopo essere stata racconta sul grande schermo adesso arriverà anche sul palco del Teatro Sistina con il musical a lui dedicato e che porta la firma di Massimo Romeo Piparo che curerà l’adattamento con Roberto Proia, sceneggiatore dell’omonimo film rivelazione di Eagle Pictures e Weekend Films e che per questo film ha ottenuto la nomination ai David di Donatello 2025. Lo spettacolo sarà un’assoluta novità nel cartellone del Sistina. Con “Il ragazzo dai pantaloni rosa” il regista sceglie di puntare tutto sulle emozioni, veicolando un messaggio di alto valore sociale: con il commovente racconto di una vicenda che riguarda tutti -ragazzi, famiglie, educatori, istituzioni – vuole arrivare al cuore degli spettatori e stimolare una riflessione attraverso l’arte, la bellezza e la musica, non solo per denunciare il fenomeno dilagante del bullismo tra i giovani, ma anche per provare a guardare al futuro con rinnovata fiducia e speranza. Un obiettivo di sensibilizzazione già raggiunto dal film campione di incassi tratto dal libro scritto dalla madre del ragazzo Teresa Manes e presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma il 24 ottobre 2024 e poi approdato su Netflix a maggio 2025, dove per un mese e mezzo è rimasto in top ten dei film più visti. Dopo un capillare tour nelle scuole italiane: il lungometraggio ha ottenuto un grande successo di pubblico e critica, con due nomination ai David di Donatello – per la migliore sceneggiature adattata e la Candidatura al premio David Giovani – e una ai Nastri d’Argento per la miglior canzone originale, con il brano “Canta ancora” interpretato da Arisa. Proprio la canzone di Arisa sarà l’anima della colonna sonora del musical, che comprenderà numerose hit di musica leggera degli ultimi anni tra le più apprezzate dai giovani, arrangiate in chiave teatrale nello stile di un juke-box musical. La scelta di una colonna sonora ricca di brani contemporanei e in cima alle playlist degli adolescenti si coniuga con la volontà di far sì che “i pantaloni rosa” possano diventare il nuovo simbolo della lotta al bullismo e al cyberbullismo, che andrà ad aggiungersi alle scarpette rosse del femminicidio o al “red ribbon” della lotta contro l’aids.