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A 150 anni dalla nascita della Carmen, l’immortale capolavoro di Georges Bizet, del quale ricorre il 150° anniversario della morte, il Teatro dell’Opera di Roma ripropone lo storico allestimento con scene e costumi firmati da Renato Guttuso, ideato nel 1970 e ripreso una sola altra volta, nel 1973. Le sette rappresentazioni, che andranno in scena dal 21 al 28 giugno, precedute dall’Anteprima Giovani di venerdì 20 giugno (ore 19), vedono sul podio Omer Meir Wellber, prossimo direttore musicale della Staatsoper Hamburg e della Filarmonica di Amburgo all’Elbphilharmonie. La regia è commissionata a Fabio Ceresa, al suo debutto al Costanzi. La prima rappresentazione, sabato 21 giugno alle ore 20, è trasmessa anche in diretta da Radio3 Rai.
La Fondazione capitolina ha messo in campo un imponente lavoro di ricostruzione di scene e costumi di questo allestimento, che per la sua realizzazione scenica nel 1970 aveva impegnato per oltre un anno il regista Sandro Bolchi e Renato Guttuso. Il pittore aveva realizzato mille dipinti, di cui più di cinquecento distrutti prima di realizzare le scene: “Avevo nitida l’idea di come dovessero essere cielo, case, balconi, arena, mare – confessava il pittore – ma mi sfuggiva spesso che non potevo prescindere dalla loro attuazione scenica”. Dell’allestimento originale sono sopravvissute solo le tele dipinte. Lo spettacolo aveva subito fatto parlare di sé, dopo il debutto l’opera fu definita “La Carmen in minigonna”. Degli oltre 350 costumi disegnati da Guttuso e indossati alla prima assoluta di questo allestimento, ne sono stati ritrovati e catalogati 310. Anche se non tutti utilizzabili, sono stati una base fondamentale per il lavoro di ricostruzione.
Per questa messa in scena della Carmen sono state coinvolte star internazionali, tra le quali Gaëlle Arquez, impegnata nel ruolo della protagonista e per la prima volta sul palco della Fondazione capitolina. Al suo fianco, nei panni di Don José, una stella in ascesa come Joshua Guerrero, che al Costanzi ha interpretato Faust nel Mefistofele di Boito che ha inaugurato la stagione 2023/24. E ancora Erwin Schrott nella parte di Escamillo e Mariangela Sicilia nei panni di Micaëla. Nelle repliche del 22, 25 e 27 giugno è impegnato il cast alternativo con Ketevan Kemoklidze (Carmen), Jorge de León (Don José), Andrei Bondarenko (Escamillo) e Ekaterina Bakanova. In tutte le recite Meghan Picerno è Frasquita, Anna Pennisi è Marcedes, Alessio Verna è Dancairo, Nicolas Brooymans è Zuniga e Matteo Torcaso è Morales. In scena inoltre il Coro del Teatro dell’Opera di Roma diretto da Ciro Visco.
