Nella sala consiliare di Palazzo dei Priori a Viterbo è stata presentata ufficialmente la seconda edizione del Trail dei Papi, l’evento sportivo che dal 13 al 17 giugno toccherà i luoghi del Lazio interessati dalla presenza dei papi nella storia. La manifestazione si inserisce in un percorso di valorizzazione del territorio, della mobilità sostenibile e del turismo lento.
L’iniziativa si articola in due percorsi. Il tracciato principale avrà una lunghezza di 700 chilometri e un dislivello di 8.000 metri. È pensato per i ciclisti più esperti e si snoda da Bracciano a Viterbo proseguendo verso nord e toccando Montefiascone, Acquapendente, Proceno, per poi riscendere lungo la Tuscia e poi ancora verso Tivoli, Subiaco, Anagni, Velletri, Castel Gandolfo, Città del Vaticano e ritorno a Bracciano. Novità di quest’anno è poi l’introduzione di un percorso minore interamente dedicato all provincia di Viterbo, con lunghezza di 300 chilometri e un dislivello di 3.800 metri. Dal 13 giugno si parte in completa autonomia dei ciclisti, il punto di partenza è Bracciano e ognuno deciderà quando muoversi. Ci sarà poi un libro-finish senza valutare i tempi, la minifestazione è infatti interamente dedicata al turismo lento e alla scoperta dei luoghi.
A presentare l’iniziativa l’amministrazione comunale di Viterbo, città al centro del tracciato e protagonista della manifestazione. “Questo evento rientra in un settore strategico – dichiara la sindaca Chiara Frontini – quello del turismo lento, rispettoso dell’ambiente, che porta visitatori consapevoli e di alto livello”. L’assessore allo sport Emanuele Aronne sottolinea l’importanza del legame tra sport, cultura e ambiente: “Uniamo i luoghi con la loro storia in un percorso fatto di benessere, conoscenza del territorio e bicicletta. Viterbo, come ogni città del mondo, può essere percorsa in bicicletta. Abbiamo ottenuto un finanziamento di 130mila euro per la promozione del cicloturismo lungo la Francigena. Questo progetto fornisce un modo nuovo di pensare il futuro del territorio”.
Giorgio Sigillò, organizzatore dell’evento, ha detto che “non è facile proseguire su una cosa iniziata per gioco e che sta prendendo piede. Il Lazio è una regione che non era stata valorizzata: occorre toccare il territorio, i borghi, l’enogastronomia”. Aggiunge la consigliera comunale Alessandra Croci: “Un evento che ha come priorità quella di far conoscere e vivere la nostra casa a chiunque voglia farci visita, siamo orgogliosi che Viterbo sia protagonista in questo evento”.