Il racconto delle grandi donne, tra tradizione e sperimentazione, tra carta e schermo. A portare l’attenzione sul tema, in occasione della recente edizione del Salone del Libro di Torino, è stato Sergio Bonelli Editore che ha scelto di accendere i riflettori su questo argomento che è sempre più centrale nel mondo del fumetto e dell’animazione. “Dalla Marchesa Casati a Legs Weaver. Grandi donne dal fumetto all’animazione”, questo il titolo dell’evento che ha visto protagonisti autori, editor e produttori e che è stato l’occasione per confrontarsi sui nuovi linguaggi e sulla pluralità di sguardi del fumetto italiano, che è chiamato ad ampliare costantemente il proprio orizzonte narrativo. “Dal western epico alla narrazione intima, Sergio Bonelli Editore si muove oggi tra le grandi avventure e le piccole storie, capaci di scendere in profondità e raccontare meglio l’interiorità — ha spiegato Michele Masiero, direttore editoriale della Casa editrice —. Per questo stiamo approfondendo sempre di più anche un altro tipo di avventura: non solo quella sognata nei grandi spazi del West, negli universi più remoti o tra misteri soprannaturali (luoghi che, assieme ai nostri lettori, continuiamo ad amare e abitare), ma anche quella più silenziosa e personale che nasce, cresce e si sviluppa dentro ciascuno di noi. Trasmigrare i nostri personaggi e tutte le loro anime in altri media — dal live action all’animazione, dal cinema al videogioco — è parte della creatività che nasce dal fumetto e ne rappresenta una naturale evoluzione. Questo sarà sempre il nostro percorso e la nostra cifra. Le nostre storie nascono da lì”. Tra gli ospiti, Vanna Vinci, che ha raccontato la genesi del suo lavoro, introspettivo e originale, dedicato alla marchesa Luisa Casati, figura eccentrica e leggendaria che ha attraversato arte, moda e letteratura lasciando un’impronta incancellabile. Per Vinci la “scoperta” della Casati risale a una mostra su Boldini nel 2005, da cui nasce un’autentica ossessione e un lungo lavoro di documentazione culminata in La Casati. La musa egoista, la graphic novel oggi inserita nel catalogo Bonelli. “La sfida era raccontare un personaggio fuori dagli schemi, magnetico e sfuggente, evitando la caricatura — ha spiegato Vinci —. Ho scelto una narrazione corale, dove voci diverse ricordano la marchesa, accanto alla sua stessa voce e a quella, ironica, che più mi appartiene”. La Casati. La musa egoista riflette la tensione tra libertà creativa e rigore biografico, tra fascinazione personale e forma narrativa. Lo stesso accade, seppur in modi diversi, in Viaggio notturno, la miniserie in quattro episodi in cui Vinci è tornata alla sua passione per i vampiri. Si muovono a Bologna, la città in cui Vanna vive: un luogo accogliente, ma che sa rivelare anche un lato notturno, misterioso e solitario, proprio come la Marchesa Casati. A raccontare il lavoro di Bonelli Entertainment, il braccio produttivo della Casa editrice, è stato Vincenzo Sarno, responsabile ufficio sviluppo Sergio Bonelli Editore, che ha sottolineato come il passaggio dal fumetto all’audiovisivo non sia un’operazione di routine, ma una migrazione creativa coerente con l’identità dell’editore. “Il desiderio più grande è quello di far divertire e di condividere un’esperienza di vita — ha raccontato Sarno —. Anno dopo anno, ci stiamo impegnando con tutto il team della Casa editrice per costruire una piscina culturale, un ambiente stimolante in cui immergersi, fatto di riferimenti, passioni e visioni condivise. È da lì che nasce l’idea di migrare i nostri personaggi verso altri media — animazione, cinema, videogiochi, live action — con una valorizzazione pensata per gli anni che stiamo vivendo e per quelli che verranno. Un modo per restare fedeli allo spirito del fumetto Bonelli, continuando a raccontare storie attraverso forme sempre nuove e coinvolgenti”. L’obiettivo è condividere esperienze, emozionare, aprirsi a un pubblico nuovo senza perdere l’anima del fumetto originario. Tra i progetti in corso, particolare rilievo assume la miniserie animata realizzata con Rai Kids e dedicata Legs Weaver: 4 episodi da 10 minuti ciascuno che saranno presentati in anteprima a Lucca Comics & Games 2025. Un progetto che, partendo dalla matrice del fumetto in bianco e nero, omaggia – per l’abito che lo veste – l’anime giapponese anni ’80 caro ad Antonio Serra, che con Michele Medda e Bepi Vigna ha dato vita al personaggio di Nathan Never e di Legs nel 1991. Confermato anche il successo della prima stagione di Dragonero, in onda su Rai, cui seguirà una seconda stagione, con due episodi in anteprima sempre a Lucca nel 2025. L’incontro torinese è stato anche l’occasione per annunciare nuove proposte editoriali. Dal rilancio di TEX — che riparte dal numero uno della versione mensile, in un elegante formato cartonato come i grandi classici della letteratura richiedono — al ritorno di KEN PARKER di Giancarlo Berardi e Ivo Milazzo, che rientra nel catalogo Bonelli. E poi una delle novità più attese: DISPERANZA dello storyboard artist, color-key artist e character designer Samuel Spano, una proposta dal linguaggio inedito per Bonelli, in arrivo in autunno, che riconferma ancora una volta come oggi non esistano più confini nel racconto a fumetti della Casa editrice. Infine, l’omaggio ai 50 anni di MISTER NO, primo vero antieroe del fumetto italiano inventato da Guido Nolitta (Sergio Bonelli), con la ristampa di alcuni numeri classici e della versione Revolution, accompagnata da nuovi dossier con approfondimenti redazionali. Dal Salone del Libro la Casa editrice propone un messaggio chiaro: Bonelli guarda avanti senza dimenticare le proprie radici. Dalla tradizione dell’edicola all’esplorazione autoriale della libreria, dal fumetto alla serialità animata, il futuro è fatto di storie capaci di far innamorare, che raccontano la complessità dell’oggi senza rinunciare all’avventura. Siano esse in formato edicola, in formato digitale – come quello proposto dall’abbonamento Bonelli Digital Classic – oppure in versione libraria e ancora nelle infinite forme che il dipartimento Bonelli Entertainment sta esplorando in questi anni: il cinema, le serie animate, il live action, i videogiochi.